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La
Regione Campania recepisce le istanze dei cacciatori
sul Parco dei Monti Picentini.
La
III Commissione consiliare permanente (Agricoltura,
Turismo, Attività produttive), presieduta
da Francesco Casillo (Margherita), ha deciso di
assumere positivamente la problematica evidenziata
dal Comune di Acerno e dalle associazioni venatorie
al fine di promuovere, di intesa con IV Commissione
consiliare permanente (Urbanistica, Lavori pubblici,
Trasporti) la richiesta di riperimetrazione del
Parco Regionale dei Monti Picentini.
E’ quanto è emerso a seguito alle
audizioni tenute, dall’Ufficio di Presidenza
della III Commissione, composto dal Presidente
Casillo, dal Vicepresidente Ugo Carpinelli (Ds)
e dal Segretario Mario Ascierto Della Ratta (An),
con le associazioni venatorie salernitane.
“Il Comune di Acerno e la Comunità
del Parco dei Monti Picentini hanno evidenziato
l’opportunità di effettuare una modifica
alla perimetrazione del Parco, l’unico in
Campania che è comprensivo dell’intero
territorio. Ciò al fine di consentire,
come richiesto anche dalle associazioni venatorie,
la possibilità di svolgere la caccia nell’ambito
di uno spazio territoriale limitato”- ha
spiegato Carpinelli, secondo il quale “si
tratta di una proposta più che legittima
della quale la Regione deve tenere conto in quanto
proveniente ‘dal basso?, ovvero dalle esigenze
della comunità territoriale evidenziate
dal Comune di Acerno e dalla stessa Comunità
del Parco”.
Per il Segretario della III Commissione Ascierto,
“l’organismo consiliare deve farsi
carico della risoluzione della problematica prospettata
dai cacciatori nell’area del Parco dei Monti
Picentini, anche tenuto conto che l’attività
venatoria è disciplinata da una legge molto
rigorosa e limitativa”.
L’esponente di An ha, poi, evidenziato che
la III Commissione deve “farsi promotrice
di una legge regionale per mettere ordine in tutte
le aree contigue dei Parchi regionali affinché
l’attività venatoria possa essere
consentita”. Nel corso delle audizioni,
il Presidente di Enalcaccia, Giuseppe D’Amato,
nell’invitare la Commissione “ a farsi
carico della richiesta alla Giunta per la riperimetrazione
del Parco dei Monti Picentini, al fine di consentire
l’attività venatoria in un’area
libera per i cacciatori”, ha chiesto all’organismo
consiliare”l’attivazione di un tavolo
di concertazione per individuare e definire le
aree contigue dei Parchi regionali al fine di
evitare che esse sottraggano ogni spazio ai cacciatori”.
Per il Presidente di Federcaccia Nino Rinaldi,
“la riperimetrazione va attuata per tutti
i Parchi regionali, per consentire l’attività
venatoria, già soggetta a numerosi vincoli,
tali da far sì che essa sia ricompresa
nelle attività a favore dell’ecosistema
ambientale”.
Infine, il Presidente di Arcicaccia Sergio Sorrentino
ha evidenziato “la necessità di procedere
a una modifica della legge 33 per consentire la
caccia anche nell’ambito di aree delimitate
all’interno dei Parchi e per evitare le
problematiche che sorgerebbero dalla istituzione
delle aree contigue con la conseguente lievitazione
degli ambiti territoriali di caccia”. |
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