Pubblicato “Sudditi mai”, primo lavoro discografico della band cilentana “Statale 18”.
La loro musica è fatta di un’elettrizzante miscela di rock, pop e hip hop. Le loro note e i contenuti dei loro brani sono spesso graffianti, perché narrano del Cilento e del Sud, delle loro problematiche e del desiderio di cambiarle. Sono gli artisti della band “Statale 18”, che hanno recentemente prodotto il loro primo lavoro discografico, dal titolo “Sudditi mai”: una produzione originale, grazie all’utilizzo del dialetto cilentano che conferisce alle canzoni un fascino senza paragoni, perché innovativo, diverso, mai sperimentato prima d’ora. Dalle otto canzoni che compongono il lavoro discografico, emerge, oltre alle straordinarie capacità artistiche di ciascuno, la volontà di rimarcare il profilo della società contemporanea, nei suoi aspetti più disparati.
La band “Statale 18”, cilentana ma già nota anche al di fuori dei confini cilentani, è composta da Marco Bruno (chitarra acustica – voce), Lillo De Marco (chitarra classica ed acustica - cori), Peppe Pecillo (basso elettrico e acustico), Luca De Marco (batteria), Fabio Schiavo (piano elettrico e tastiere - cori), Americo Russo (voce); il gruppo si è costituito nel 2001 per fare una riflessione sulle radici musicali del Cilento, terra “difficile” ma straordinaria per ricchezza di tradizioni sonore. Poi, poche settimane fa, ha pubblicato “Sudditi mai”, composto da otto canzoni: “Veleno”, “L’uosso”, “Namaracundo”, “Capitano”, “Li calli”, “’A gente”, “A sai longa ‘a canzone” e “Paccarri e mazzate”. Sono canzoni belle, da ascoltare per godere dei ritmi del rock ma anche per riflettere sul presente: canzoni che, per la prima volta, non sono le pur apprezzate nenie musicate dai tanti (bravi) artisti contemporanei cilentani, ma rappresentano un nuovo modo di rendere musicale la storia del Cilento. Alla realizzazione del disco “Sudditi mai” - che segue ad un primo lavoro sperimentale dal titolo “Doppio senso alternato” – hanno collaborato anche Jerry Popolo (sax soprano e contralto), Pietro Ciuccio (percussioni) e Renato Marotta, che è l’autore del videoclip del brano “A sai longa ‘a canzone”.
Prima della pubblicazione dell’album, la “Statale 18” si è fatta conoscere e apprezzare per la bravura e lo stile in diverse occasioni tra le quali si annoverano la partecipazione a diversi eventi e manifestazioni nel Cilento, ma anche in Grecia, al Palea Fokea, al teatro Verdi di Salerno e alla Mostra d’Oltremare a Napoli. “Sudditi mai”, otto brani inediti su diversi temi sociali a volte, più scanzonati altre, è l’energia del rock, la forza di una musica coinvolgente, la capacità di aprirsi ad altri suoni, a suoni nordici, senza mai allontanarsi dal proprio dialetto.
Per saperne di più sulla band e sul disco, e per prendere visione, tra le altre cose, del videoclip del brano “A sai longa ‘a canzone”, si può consultare il sito internet della band all’indirizzo www.statale18.ue. |