UNImelody - Musica e Sapere
Dopo il successo dello scorso anno, la seconda edizione di UNImelody richiama sul palcoscenico nuove band giovanili. Fino al 28 Febbraio 2011 sono infatti aperte, sul sito www.unimelody.it, le iscrizioni per i gruppi che vorranno partecipare al concorso musicale patrocinato dall’Università di Salerno e organizzato dall’associazione Archimede con il supporto della web-radio e del Teatro d'Ateneo. Una giuria composta da esperti nel settore musicale selezionerà le 18 band che si esibiranno in diversi locali campani e poi all’interno del Campus, in occasione della finale, alla presenza di ospiti famosi nel mondo dello spettacolo. Alla band vincitrice un’ulteriore e prestigiosa occasione di visibilità: come premio l’incisione e la riproduzione di mille copie del proprio cd con gli inediti eseguiti durante il concorso. Aperta a studenti e non studenti, la seconda edizione di UNImelody si caratterizza per l’ideazione di un nuovo progetto, UNImelody Tv, un magazine televisivo strutturato sul modello del realitygame: in circa 30 minuti saranno riproposti i momenti salienti delle esibizioni. Il magazine show sarà diffuso sulla piattaforma Sky e sul digitale terrestre in tutta la regione Campania, basso Lazio, Puglia e Basilicata. Una diffusione che si aggiunge a quella già proposta sul web con il canale YouTube del concorso ( www.youtube.com/user/unimelodystaff ) . La scorsa edizione ha registrato un risultato oltre le aspettative sia in termini di partecipazione di pubblico sia in relazione alla qualità del repertorio musicale proposto dalle band, ognuna portatrice del proprio background culturale. Nell’ultima serata il palco ha ospitato, oltre i due gruppi finalisti, anche alcuni ospiti, come i Babalù e la band di Rick Hutton. Il nome stesso, UNImelody, spiega lo spirito del concorso: unire sapere e musica per dar vita a un concorso inedito nel panorama musicale italiano. Un contest canoro che ha come obiettivo quello di dare visibilità ai giovani artisti ma che si pone anche come occasione di crescita e di socialità. L’iniziativa, non a caso, è stata fatta rientrare dall’Università di Salerno tra le attività di promozione e circolazione della cultura. |