Anna Ferrazzano: “Artigianato dimenticato, basta con le chiacchiere!”
“A distanza di tredici anni dal piano Urban 1, che incentivava realmente le botteghe artigiane del centro storico, l’Amministrazione comunale annuncia di voler rilanciare “un piano commerciale in grado di cambiare il volto del centro storico”. E che cosa ha fatto dal 1998 ad oggi? Evidentemente non si sono accorti fino ad ora che di artigiani nel centro storico non ce n’è quasi più nessuno. Ma in compenso, periodicamente, vediamo le solite bancarelle di forestieri che ci offrono artigianato tipico cinese!” Anna Ferrazzano punta l’indice contro le ultime esternazioni della “politica dell’annuncio” dell’Amministrazione di Palazzo di Città: “Resto perplessa quando apprendo che solo ora ci si ricorda delle difficoltà dell’artigianato del centro storico, per non parlare poi dei gravi disagi patiti dai residenti di quest’area nevralgica, i cui appelli sono inascoltati da anni ed anni – commenta il candidato sindaco Pdl al comune di Salerno – Mi pare evidente che è solo un’operazione di facciata, dopo più di un decennio di totale inerzia. Inoltre vorrei sottolineare che il piano commerciale, che ora si chiama Strumento di Intervento per l’Apparato Distributivo, non c’entra niente con il rilancio delle botteghe artigiane. Soltanto nelle linee programmatiche, infatti, il Siad individua il centro storico come zona di pertinenza di botteghe artigiane ma nella sostanza regola le strutture commerciali superiori a 250 metri quadrati e non i piccoli esercizi”. Ai proclami che gettano il solito fumo negli occhi e non risolvono i problemi, Anna Ferrazzano contrappone iniziative concrete: “Anzitutto va costituito un tavolo permanente con i veri artigiani e commercianti della città per aprire un confronto sul recupero e la valorizzazione di un’autentica identità salernitana nel settore – spiega – Poi siamo pronti a sancire un accordo con il Comitato ministeriale per il Microcredito e la Microfinanza che agevolerà la fornitura di servizi di credito a piccoli imprenditori a basso reddito per l’avviamento e lo sviluppo di imprese ed ai soggetti del terzo settore. E’ proponibile anche un accordo con le Banche del Credito Cooperativo che ad esempio in Provincia, grazie all’iniziativa dell’assessore Generoso Andria, hanno consentito di movimentare 15milioni di euro, a tasso agevolato, a favore di piccole e medie imprese salernitane”.
|