Vince Caldoro, la Campania al centrodestra

Caroselli di auto e tripudio di bandiere azzurre e tricolori hanno salutato la vittoria di Stefano Caldoro a presidente della Regione Campania. Con la vittoria dell’ex ministro dell’Attuazione del programma del precedente governo Berlusconi, il centrodestra torna a governare la Regione Campania dopo 15 anni. Si chiude, dunque, dopo dieci anni, l’esperienza di Antonio Bassolino e si conclude anche il ciclo ininterrotto del governo di sinistra. Laureato in scienze politiche, Caldoro svolge la professione di giornalista.

Ha iniziato la sua attività istituzionale nel 1985 come Consigliere Regionale della Campania ed ha ricoperto gli incarichi di Presidente della Commissione Urbanistica e Territorio e di Capogruppo del Psi. Nel 1992 fu eletto deputato e nominato componente della delegazione italiana al Consiglio d’Europa e dell’Unione Europa Occidentale. Nel 1994, dopo lo scioglimento del Psi, ha aderito alla componente socialista del Polo delle Libertà. Nel 2000 è stato designato consigliere di amministrazione della Cassa Deposito e Prestiti. Nel 2001 è entrato a far parte del Governo, prima con l’incarico di Sottosegretario e poi di Viceministro dell’Istruzione, Università e Ricerca. Con il Governo Berlusconi III, nel 2005, divenne Ministro per l’Attuazione del Programma di Governo. Nel 2007 fu eletto Segretario nazionale del Nuovo Psi, nel 2008 si candidò come capolista del Popolo della Libertà in Campania e fu nuovamente eletto deputato. E' attualmente membro della Commissione Cultura, Scienza ed Istruzione della Camera. "La volontà di voltare pagina si sentiva nell'aria - sono state le prime parole di Caldoro da neo-presidente - Siamo felici di essere riusciti a incanalare questa voglia di svolta. Lo abbiamo fatto con una campagna elettorale basata su programmi concreti, contenuti ed obiettivi da raggiungere. La serietà dei nostri programmi ha convinto l'elettorato. Dopo 15 anni andiamo al governo della Regione con senso di responsabilità. Inizieremo a lavorare già domattina, affinchè la Campania possa cambiare. In Campania ha perso una politica ed una cattiva amministrazione. Quando non si risolvono i problemi dei cittadini, c'è un crollo di fiducia. Per questo i cittadini hanno deciso il cambiamento".