DURO AFFONDO DEL PD AL SINDACO SICA
Negli ultimi giorni il gruppo dirigente del Pd di Pontecagnano Faiano ha rilevato le seguenti e paradossali anomalie del governo Sica: nella DGM n.131 del 29 giugno scorso è stata approvata una “Variazione d’urgenza al Bilancio di Previsione 2012” per poter destinare la somma di € 40.000 alla realizzazione del programma “Eventi d’Estate 2012”. Come si evince dal documento, la cifra è stata sottratta ai “Laboratori di Servizio Civile giovanile”, ovverosia a potenziali ragazzi che avrebbero potuto guadagnare dei soldi attraverso un encomiabile e formativo servizio reso alla comunità. Con decreto del Sindaco n. 14 del 4 luglio 2012, è stato assunta nel suo Gabinetto, a tempo pieno e determinato, una nuova risorsa umana, da avviare col profilo professionale di istruttore amministrativo con la cat. C1. È da precisare che la dottoressa Manuela Sacco, responsabile del servizio entrate tributarie e patrimoniali del Comune, ha posto in veto la condizione "che si effettui una variazione di bilancio entro la data di stipula del contratto per reperire la necessaria risorsa finanziaria". Resta da sottolineare, infine, che la risorsa sopra menzionata era già stata inquadrata dall’ente come vigile urbano e che, alla scadenza del mandato, è stata oggi assunta in un’altra e per nulla congruente posizione. Su entrambi i casi i componenti del direttivo cittadino del Pd hanno tuonato:“Vero è che a Pontecagnano Faiano si è appena conclusa la manifestazione dedicata ai fumetti, ma l’Amministrazione picentina deve prendere atto di essere immersa nella realtà e non nel mondo della fantasia. Il Sindaco e i suoi collaboratori non sono né moderni Robin Hood (che rubano ai giovani -del Servizio Civile- per dare ai presunti elettori – quelli che popolano le piazze delle feste-), né amici di presunti Superman (capaci di dirigere il traffico, come di istruire pratiche amministrative e domani chissà cos’altro). Bisogna dare un taglio netto agli sprechi e a questa mentalità che consente l’uso e l’abuso del proprio potere. È necessario dimostrare che la gestione della cosa pubblica è tutt’altro che quello che stiamo vedendo in questi anni: sperpero del denaro pubblico, clientelismo, concorsi di bellezza e grandiose (e costose) ospitate, a danno della collettività”.
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