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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

L’extravergine perfetto c’è: il Frantoio Torretta sperimenta, 1° in Campania, l’ultima tecnologia Alfa Laval

Maria Provenza: il nostro successo è nella rivoluzione concettuale del “più ne faccio e meglio è”. In Campania è il primo stabilimento a sperimentare le ultime innovazioni tecnologiche dell’Alfa Laval, gruppo specializzato nella realizzazione di sistemi di lavorazione di eccellenza per la produzione di extravergine, che consente di ottenere un extravergine perfetto nei suoi valori nutrizionali. Il Frantoio Torretta di Battipaglia (località Serroni), ha inaugurato il nuovo impianto e in Italia è tra i pochi produttori che hanno scelto di rinnovare l’intero parco macchine, per rincorrere l’eccellenza. “Il nostro successo – racconta l’imprenditrice Maria Provenza - è nella rivoluzione concettuale che in questi anni è stata una vera filosofia per molti produttori: abbiamo bandito dalla nostra azienda l’espressione più ne faccio e meglio è. I clienti ci apprezzano perché facciamo un olio con caratteristiche organolettiche al top dei valori e poco ci importa se per ottenere un extravergine diverso dobbiamo ridurre il numero delle bottiglie. Chi punta alla quantità ormai si illude che basti, ma non è più neppure una strategia per sopravvivere. Quello che uccide i piccoli produttori è la globalizzazione dei profumi e dei sapori. D’altra parte è la ragione per cui non siamo un’etichetta da scaffale del supermercato”. “Prima che questa tecnologia venga recepita da tutto il comparto, passeranno probabilmente anni – ha spiegato Lamberto Baccioni della dirigenza dell’Alfa Lavel, gruppo specializzato nell’elaborazione di tecnologie applicate alla lavorazione di olive, – sono poche infatti le imprese che decidono, magari avendo già come la Torretta un buon sistema di lavorazione di base, di rinnovarsi in poco tempo. A rendere speciale questo impianto è la possibilità di controllare l’ossigenazione in fase di gramolazione, ovvero di misurare la quantità di ossigeno da fare entrare in contatto con la pasta di olive, oltre alla temperatura e a un sistema di frangitura differenziato. Tutti fattori che influiscono sulla qualità. Il marketing diventa un driver della tecnologia: nel senso che con queste strutture a disposizione, prima si decide che prodotto immettere sul mercato e poi definendo i parametri, lo si realizza”. L’azienda, esempio di eccellenza sul territorio nazionale, pluripremiata dalla critica di settore, è inserita tra i 15 Migliori Oli del Mondo di Qualità Accertata censiti da Marco Oreggia, giornalista specializzato.

 

 
 
 
 
 
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