Il Consorzio di tutela Melannurca Campana IGP riconosciuto da un decreto del Ministero delle Politiche Agricole.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 2 maggio 2007 il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 18 aprile 2007 di riconoscimento del “Consorzio di tutela Melannurca Campana IGP”, con sede a Caserta, ai sensi dell’art. 14 della legge 526/99. Attraverso il citato provvedimento il Ministero conferisce al Consorzio l’incarico, previsto dalla legge suddetta, a svolgere le funzioni di tutela, promozione e di cura generale degli interessi relativi alla denominazione protetta. La Melannurca Campana interessa complessivamente oltre 3 mila ettari di meleti, pari all’80% circa del totale regionale e a circa il 5% circa del totale nazionale. Le aziende agricole interessate sono oltre un migliaio. La produzione si aggira intorno alle 60 mila tonnellate annue per un valore complessivo stimato in oltre 40 milioni di euro. Attualmente essa è per circa 2/3 assorbita dai mercati regionali di Campania e Lazio, mentre circa un 20% raggiunge i mercati di Lombardia, Piemonte e Toscana. Purtroppo però la superficie iscritta al sistema di certificazione dell’IGP è ancora di appena 300 ettari circa, mentre la produzione certificata è di poco superiore alle 3 mila tonnellate. Ampi sono quindi i margini di potenziamento del sistema, e l’avvenuto riconoscimento del Consorzio si spera possa stimolare tutti i produttori della filiera ad aderire al marchio comunitario portando così sui mercati esclusivamente prodotto IGP. L’Amministrazione regionale è al fianco dell’organismo riconosciuto e sta per varare un importante piano di sostegno che permetterà al Consorzio di poter svolgere al meglio la propria attività anche nel campo della valorizzazione e promozione commerciale. Al riguardo, vale la pena sottolineare la simpatica iniziativa in corso, avviata in collaborazione con Città della Scienza, il Centro Caisial dell’Università Federico II e il Consorzio, nell’ambito del Programma regionale di Comunicazione e educazione alimentare, finalizzata all’incentivazione al consumo presso i ragazzi di mele annurche, proposte alle scolaresche che visitano il Museo vivo attraverso snack di mele affettate inserite in appositi distributori automatici.