Patto Formativo Locale della Filiera Agroalimentare: 25 progetti, oltre 2 milioni di euro di investimento, 472 Allievi, 86 nuove assunzioni a tempo indeterminato.
Si è svolta, ieri sera, nella Sala Giunta della Provincia di Salerno, l’iniziativa interprovinciale con i Soggetti Promotori del Patto Formativo Locale della filiera agroalimentare promossa dal Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle A.I.C., soggetto capofila e coordinatore tecnico-amministrativo, e dall’Assessorato provinciale all’Agricoltura, per presentare i risultati raggiunti e le prospettive future. Il Patto Formativo Locale ha l’obiettivo di valorizzare e sviluppare la filiera agroalimentare campana finanziando gli interventi formativi e aprendo scenari nuovi per l’occupazione. L’assessore all’Agricoltura della Provincia di Salerno, Corrado Martinangelo, e l’Amministratore delegato del PST, Remo Russo, e il suo team di lavoro, possono ritenersi soddisfatti. Come ha spiegato la coordinatrice del progetto Isabella Colamarco illustrando le linee guida del Piano attuativo presentato alla Regione Campania lo scorso mese di maggio, sono in tutto 34 i progetti proposti da una miriade di soggetti – imprese, consorzi, enti, associazioni – 33 promotori e 54 partner - distribuiti in 4 province, 25 quelli inseriti nella lista di priorità e rivolti sia agli occupati che ai disoccupati che risultano finanziati, al termine della fase istruttoria, per un valore complessivo di 2.494.005,50 euro di cui 2.178.213,45 euro di risorse finanziarie pubbliche e 315.792,05 euro di finanziamento privato. Ventuno i progetti provenienti dalla provincia di Salerno, sei dalla provincia di Napoli, uno da Caserta, cinque dalla provincia di Benevento, nessuno dalla provincia di Avellino. Ben 472 saranno gli allievi da formare che seguiranno i corsi di aggiornamento o avranno dalle imprese la possibilità concreta di trovare stabilità nel mondo del lavoro. Sono, infatti, previste 86 nuove assunzioni di cui il 50% a tempo indeterminato. Significativi anche i 3 progetti formativi per i soggetti a rischio di esclusione sociale, promossi dalla stessa Provincia di Salerno e destinati alla formazione di 60 allievi. Numeri e cifre eloquenti che indicano un fenomeno massiccio di protagonismo e dimostrano “l’efficacia del lavoro di concertazione interistituzionale, con il concorso solidale di tutta la rete degli attori locali per costruire, insieme alla Provincia di Salerno, un percorso virtuoso per tutta la filiera agroalimentare”, ha sottolineato l’Assessore provinciale all’Agricoltura Corrado Martinangelo. Dopo aver espresso l’apprezzamento alla Regione per il forte ruolo svolto nell’approvazione del Patto, non è mancata anche una sollecitazione critica rivolta all’esecutivo regionale sulla “necessità di snellire le procedure e i tempi di attuazione del Patto che rappresenta una grande chance di sviluppo economico per il settore agroalimentare e che, a differenza di altri, non ha diminuito il quadro economico di partenza a conferma della validità della proposta”. La Provincia di Salerno – ha aggiunto Martinangelo – ha già approvato inoltre il piano strategico per utilizzare i finanziamenti del Programma Operativo Regionale Campania FSE 2007-2013 gestito in parte dalla Provincia per dare una ulteriore spinta propulsiva e nuove risorse al Patto” annunciando , “un nuovo percorso istituzionale finalizzato a candidare Salerno e la provincia ad ospitare il Distretto hi-tech sulla filiera agroalimentare con la partecipazione attiva del PST e del “sistema” del Patto Formativo, in sinergia con l’Assessore regionale all’Università e alla Ricerca Scientifica Nicola Mazzocca”.
Walter Brancaccio
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