La convention provinciale della Cia di Salerno, un grande appuntamento per l’agricoltura salernitana “AGRICOLTORI PROTAGONISTI , UNITI PER VINCERE”
Si svolgerà mercoledì 17 febbraio, dalle ore 15,30, nella sede della Camera di Commercio di Salerno la quinta Assemblea elettiva della Cia, Confederazione italiana agricoltori. Si sono già tenute le diverse assemblee di zona, che hanno registrato una folta partecipazione ed un vivace dibattito pre-congressuale.
Tema centrale del congresso Cia sarà l’unità, il protagonismo degli agricoltori nella società, il progetto di autoriforma organizzativa. Per la Cia di Salerno assume un rilievo sempre maggiore, di fronte alla crisi che attraversa il comparto, la costruzione di un percorso unitario di rafforzamento del settore agricolo, il rilancio di un protagonismo reale degli agricoltori, donne, giovani e pensionati insieme per una nuova agricoltura e una nuova organizzazione proiettata nel futuro. Un occasione preziosa per tutti per fare il punto sulla situazione dell’agricoltura salernitana, sui suoi punti di forza e di debolezza. In discussione, tra i temi centrali, l’ambizioso progetto di Autoriforma organizzativa della Cia, che è impegnata a modificare la propria struttura organizzativa e le proprie rappresentanze e la conferma della strategia del nuovo “Patto con la società” per costruire nuove alleanze, inaugurare una nuova stagione nelle relazioni e nei rapporti tra le organizzazioni agricole per favorire la ricomposizione unitaria della rappresentanza, praticare forme più avanzate di unità d’azione: quello che abbiamo definito un nuovo processo costituente dell’agricoltura. Al centro del “Patto con la società” , chiarisce il Presidente Domenico Oliva, poniamo gli agricoltori, primi artefici delle sviluppo economico e sociale delle aree rurali; il prodotto, dal quale gli agricoltori traggono reddito per sé e la loro famiglia; il territorio, all’interno del quale si svolgono le attività economiche di produzione e valorizzazione sul mercato dei prodotti , le relazioni tra le imprese della filiera e con le istituzioni. Obiettivi complessi e ambiziosi.
“L’ambizione è contribuire all’unità del mondo agricolo, anche attraverso il nostro processo di “autoriforma”, in nome degli interessi dell’agricoltura, governata dagli agricoltori. Per ridare slancio e vigore ad un' agricoltura in crisi, è necessario che gli imprenditori si muovono come una lobby, nel senso positivo del termine, legati tra loro dal comune interesse di incidere come categoria”. Sono questi in sintesi i capitoli di un nuovo progetto che la Cia propone all’attenzione di tutti gli attori del comparto agricolo e ai propri associati. Uno dei messaggi che la Cia lancerà al congresso è “la necessità di risvegliare il senso d’identità e di appartenenza all’Associazione, comprendere fino in fondo l’importanza della rappresentanza “. Settanta i delegati che parteciperanno all’assise provinciale provenienti da tutta la provincia. Il rinnovo degli organismi dirigenti avverrà dopo l’approvazione del nuovo Statuto e del nuovo regolamento che sarà discusso nel corso del Congresso nazionale della Cia in programma a Roma dal 24 al 26 febbraio prossimo.
Gli organismi dirigenti, secondo il nuovo modello organizzativo, dovranno essere composti dal 60% di agricoltori, 20% di pensionati, 10% di tecnici, 5% di donne imprenditrici e 5% di giovani imprenditori. Dopo la relazione introduttiva del presidente provinciale della Cia ,Domenico Oliva, interverranno i delegati, le autorità e gli ospiti, quindi le conclusioni del Vice Presidente nazionale della Cia Enzo Pierangioli. I lavori congressuali saranno coordinati e moderati dal Vicepresidente della Cia Salerno Angelomaria Carucci. L’appuntamento si chiuderà con l’approvazione del documento programmatico, la nomina delle commissioni e con l’elezione dei 35 delegati all’Assemblea regionale di Napoli (19 febbraio). Parteciperanno ai lavori del congresso provinciale anche rappresentanti della società civile e del mondo delle professioni, tra cui la Professoressa Anna Alfani, docente presso la Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Salerno e il Prof. Giovanni Ferrari del centro di ricerca Prodal che si occupa di innovazione di prodotto e di processo nel settore agroalimentare.
Walter Brancaccio
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