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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Intervista al Segretario Generale (f.f.) della Camera di Commercio di Salerno, Raffaele De Sio.

raffaele de sio

La Camera di Commercio in prima linea per promuovere la qualità. Promosso dalla Camera di Commercio di Salerno, in accordo con la Cia di Salerno, è stato costituito il Consorzio di Tutela delle tipicità salernitane. L’iniziativa vuole concretamente promuovere e valorizzare le produzioni agricole tipiche del territorio. Delle finalità del Consorzio ne abbiamo parlato con il segretario generale della Camera di Commercio di Salerno, Raffaele De Sio. Dott. De Sio, quali benefici ci si può attendere dalla costituzione di questo Consorzio? Il Consorzio nasce dalla necessità di accompagnare il processo di crescita delle piccole e medie aziende le cui dimensioni spesso costituiscono un ostacolo per accrescerne la competitività. Di qui la necessità della costituzione di Consorzi o di reti d’impresa che vanno incontro alle esigenze delle aziende che vogliono conservare la propria identità ed autonomia ma nello stesso tempo son inserite in un nuovo processo di aggregazione che le permetta di raggiungere economie di scala per il posizionamento nei mercati internazionali. Le reti di impresa offrono ancora più possibilità di preservare le proprie caratteristiche e mission ed hanno la grande utilità di accrescere il potere negoziale assicurando una dimensione più grande per raccogliere le sfide del mercato globale. Quante aziende agricole hanno aderito finora all’iniziativa? Hanno aderito al consorzio venticinque aziende che rappresentano quasi interamente il settore agroalimentare. Il consorzio nasce con una formula innovativa, il processo di formazione è stato lungo e faticoso, costruito attivando percorsi di formazione e di aggiornamento per le imprese. Strada facendo, è aumentata la condivisione nel progetto che ha visto coinvolti attivamente tutti gli imprenditori. Mi auguro che questa lunga e travagliata genesi sia foriera di stabilità e abbia un lungo respiro. Puntare sull’associazionismo dei produttori, sulla qualità e dunque sui prodotti tipici è la strada maestra per lo sviluppo dell’agricoltura? E’importante che la valorizzazione dei prodotti tipici non sia soltanto finalizzata alla commercializzazione all’estero ma alla conoscenza di tutti, trattenendo sul territorio il valore aggiunto della qualità e della tradizione e facendolo conoscere e consumare di più anche ai salernitani, i nostri prodotti nostri ancora scarsamente noti. Questa iniziativa s'inquadra perfettamente nello spirito della legge di riforma dell’ordinamento delle camere di commercio che coinvolge le associazioni di categoria degli agricoltori, che sono entrate a pieno titolo nelle camere. Questo è un punto di forza. Abbiamo “utilizzato” i rapporti diffusi e consolidati della Cia di Salerno con i produttori e il know how di questa associazione, che non è superfluo sottolineare ha avuto la grande capacità di stimolare l’interesse degli agricoltori, inducendoli a cooperare per fini comuni. Camera di Commercio, Cia e produttori si trovano ora nella stessa trincea per soddisfare le esigenze del sistema imprenditoriale nel suo complesso. Walter Brancaccio

 
 
 
 
 
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