AGRICOLTURA, ANDRIA (PD), "E' CENTRALE PER LO SVILUPPO ECONOMICO. MA NECESSARIO ACCELERARE NORMATIVE ADEGUATE"
"Il riconoscimento che viene all'agricoltura dal Presidente della Repubblica conferma la centralità del settore primario, anche come strumento per combattere la crisi e promuovere lo sviluppo economico". Lo dichiara il senatore del Pd Alfonso Andria, Vice Presidente della Commissione Agricoltura a Palazzo Madama. "E' importante - continua Andria - sottolineare questo nuovo impegno dell'Italia che oggi ospita oltre alla Fao e all'Ifad anche la World Farmers Organization. A maggior ragione è opportuno intensificare gli sforzi anche sul piano normativo, al fine di dare risposte più organiche e razionali alle grandi attese del mondo dell'agricoltura, mettendo in campo una vera e propria politica agricola nazionale, capace di estrarre il grande potenziale che il comparto esprime in termini di qualità, di tipicità e di eccellenze. Oltre al rilancio della competitività del settore, sono necessarie un'azione di semplificazione a favore dell'operatore agricolo, la facilitazione nell'accesso al credito, misure adeguate per il sostegno all'impresa giovanile e femminile. Proprio l'apporto all'agricoltura da parte di donne e giovani è stato, tra gli altri, evidenziato dal Presidente Napolitano". "Ed è utile ancora - precisa Andria - supportare, insieme con l'agricoltura, l'agroindustria, attraverso una adeguata promozione del Made in Italy agroalimentare all'estero. Bisogna utilizzare l'agricoltura come strumento di tutela dell'ambiente e di preservazione dai rischi di natura idrogeologica che troppo spesso, nell'ultimo periodo, susseguendosi nei più disparati territori del Paese, hanno determinato vittime e distruzioni". "All'esame del Senato, come della Camera, vi sono svariati disegni di legge, d'iniziativa parlamentare, che analizzano in profondità le tematiche di maggior interesse e profilano soluzioni efficaci. Il riordino degli enti di ricerca vigilati dal Ministero per le Politiche agricole è tra questi e dispone anche una equilibrata spending rewiev. In questo scorcio di legislatura sarebbe più che auspicabile - conclude Andria - una accelerazione dell'iter dei vari ddl, in modo da raggiungere obiettivi da troppo tempo attesi".
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