PAC/ANDRIA (PD), "RIFORMA PAC UNA DISFATTA PER L'ITALIA"
"E' profonda e diffusa la delusione del mondo agricolo italiano dopo la presentazione della proposta di riforma della Politica agricola comunitaria, ufficializzata questa mattina a Bruxelles dal Commissario europeo all'agricoltura Ciolos". Lo dichiara il Vicepresidente della Commissione agricoltura a Palazzo Madama, Alfonso Andria che sottolinea: "In Commissione agricoltura al Senato, il Gruppo Pd che per primo nell'agosto 2010 aveva fatto suonare il campanello d'allarme chiedendo con una propria mozione al Governo di aprire una discussione al fine di raggiungere una posizione nazionale comune da rappresentare in sede comunitaria, condivide pienamente il giudizio negativo sulla proposta Ciolos". "In particolare - precisa Andria anche a nome del Gruppo Pd - le due questioni sulle quali veniva richiamata l'attenzione del Governo nel forum sulla PAC, che il Ministro dell'epoca (Galan) convocò solo il 22 febbraio 2011, sono rimaste irrisolte: mantenimento del Budget Agricolo, ovvero una sua riduzione "sostenibile", mantenimento del criterio della spesa storica, respingendo l'opzione della superficie, nettamente sfavorevole alla situazione italiana. Oggi emerge il contrario: forte decurtazione del bilancio della PAC; promozione, negli aiuti diretti ai pagamenti, del criterio della superficie al di là di altre considerazioni, pure di segno negativo, riferite ad ulteriori elementi contenuti nella proposta del Commissario". "Una disfatta per l'Italia che paga ancora una volta l'inadeguatezza del governo, anche in tema di politica agricola, l'incapacità di costruire alleanze in sede comunitaria, la mancanza di autorevolezza del ministro competente nel far valere le buone ragioni dell'agricoltura italiana. Ora il cammino è in salita, di certo - conclude Andria - sarà complicato recuperare posizioni, essendosi ulteriormente deteriorato il livello di credibilità del Paese e di chi lo governa".
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