Sapri si appresta a ricevere per il decimo anno consecutivo la Bandiera Blu e l’assessore al turismo, Giulio Cammarosano, traccia un bilancio delle attività portate avanti dal suo assessorato.
Tra pochi giorni la stagione turistica entrerà nel vivo. Giulio Cammarosano, assessore al Turismo e alla Promozione del Territorio del Comune di Sapri, traccia un bilancio delle attività portate avanti dal suo assessorato. Intanto, proprio questa mattina (16 maggio 2007), la
Fee assegnerà la Bandiera Blu ai Comuni d’Italia che si sono distinti per qualità delle acque e dei servizi. Sapri si appresta a ricevere per la decima volta l’ambito vessillo. Soddisfatto Cammarosano. .
In questi ultimi anni com’è cambiato il turismo a Sapri?
«E’ cresciuta la qualità dell’offerta, in particolare sul versante alberghiero. Sono nate nuove realtà, alcune anche di grande pregio, altre hanno avviato percorsi di ristrutturazione. Insomma l’iniziativa privata mostra fiducia, ora la parte pubblica ha il compito di non disperdere questo patrimonio».
Com’ è andata la stagione turistica 2006 e come si preannuncia quella del 2007?
«Il 2006 è stato un anno di conferma, per pregi e difetti, del nostro trend di presenze. La prossima stagione potrebbe portare con sé l’inizio di un cammino verso l’agognata destagionalizzazione. Almeno questo sembrano segnalare gli ottimi risultati di Pasqua e dei primi weekend di maggio».
Quali sono le manifestazioni fiore all’occhiello della sua città?
«Senza dubbio quelle musicali. Prima con il contributo di ING-Conto Arancio e poi con la “nostra” manifestazione “Transiti tra Terra e Mare”. Credo che la valenza promozionale di eventi che portano sul nostro territorio decine di migliaia di persone sia una novità. Non va trascurato l’appeal di manifestazioni come il Pisacane, che possono dare ancora di più alla nostra offerta, se ripensate».
Come si può effettivamente allungare la stagione turistica nel Golfo di Policastro?
«E qui torniamo al dunque. E’ senza dubbio indispensabile accelerare il processo di qualificazione dell’intera offerta. L’organizzazione della ricettività extra-alberghiera, l’arredo e il decoro urbano, la riqualificazione di spazi storici, un nuovo disegno ed un migliore utilizzo del fronte mare, programmi di formazione, eventi culturali e sportivi nei periodi di bassa stagione».
Il Comune ha appena ricevuto la sua decima Bandiera Blu, è un riconoscimento che ha dato e può dare input al turismo?
«Un bel risultato, anche alla luce dei nuovi e più restrittivi parametri della FEE, l’ente che assegna il riconoscimento. E’ certamente un incentivo a fare sempre meglio sulla qualità ambientale, sulla vivibilità. E’, inoltre, un grande veicolo per promuovere la nostra città , in particolare per un target di turisti sensibili alle qualità ambientali».
Con i suoi 400 posti barca, il porto di Sapri è uno dei più interessanti della provincia di Salerno? Quali benefici ne ha tratto il turismo?
«Non l’ho citato tra gli elementi necessari per allungare il periodo dell’alta stagione. Non è casuale. Per noi il porto resta il grande progetto di sviluppo che alle caratteristiche turistiche unisce la capacità di generare reddito. La vera Impresa del nostro territorio».
Il metrò del mare, dal 2003 collega Sapri a città come Capri e Napoli, quali le novità per trasporto via mare quest’anno?
«Il nuovo orario del metrò del mare, presentato tempestivamente alla Bit di Milano, ripropone le corse da e per il Cilento. Sono ben avviati i contatti con alcuni armatori per istituire dal porto di Sapri una corsa per le Isole Eolie».