Un'indagine dell’Arpac rivela la presenza di Mercurio nel fiume Prepezzano.
Analisi negative nel tratto di Vassi per il picentino e per la foce del Tusciano.
Il fiume Prepezzano che attraversa il Comune di Giffoni Sei Casali è inquinato da Mercurio e se non accorreranno al più presto medici “illuminati” rischia seriamente una lenta e inarrestabile agonia. Un’indagine sui fiumi Prepezzano, Tusciano e Picentino, commissionata dalla Comunità montana Monti Picentini all’Arpac di Salerno (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania) ha attestato dati molti preoccupanti soprattutto in riferimento al fiume Prepezzano, affluente del fiume picentino. I risultati dei prelievi d’acqua effettuati a “valle”, mostrano infatti una sensibile alterazione del parametro Mercurio, sostanza tossica per la fauna acquatica (Ciprinidi e Salmonidi). Le analisi chimiche e batteriologiche hanno evidenziato per il fiume picentino, in località Vassi, un aumento dell’inquinamento fecale derivante da probabili scarichi domestici e/o zootecnici. Giudizio sufficiente per il Tusciano se si eccettua le condizioni delle acque in prossimità della foce del fiume. La situazione che desta maggiori preoccupazioni è tuttavia quello del fiume Prepezzano e anche se il prelievo è stato effettuato in un solo punto del fiume e “una tantum”, i valori registrati di mercurio fanno scattare il campanello d’allarme per lo stato di salute di questo corso d’acqua. Il mercurio è infatti un vero e proprio veleno per l’ambiente e per l’uomo. Un grammo di mercurio può inquinare 20 quintali di cibo e 1000 litri di acqua. E’ uno degli inquinanti più pericolosi in quanto tende ad accumularsi negli organismi e lungo la catena alimentare, ciò rende pressoché impossibile controllarne la dispersione nell’ambiente.
W.B.