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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Emergenza rifiuti in provincia.

La crisi rifiuti potrebbe riemergere e colpire duramente la nostra provincia. E proprio nel periodo natalizio. Da settimane, il Consorzio Sa2 sta segnalando alla struttura commissariale le difficoltà e i disagi che subiscono i comuni salernitani nella gestione dello smaltimento dei rifiuti. La discarica di Savignano Irpino, chiusa anche oggi per pioggia e vento, lavora con dei ritmi condizionati dalle intemperie, che provocano dei ritardi nello smaltimento anche di due - tre giorni, con notevoli aggravi non solo nelle operatività del servizio ambientale, ma anche per i costi da sostenere. Presso la discarica irpina, ai confini con la Puglia, per conferire i rifiuti di un mezzo da 30 tonnellate proveniente dai siti di trasferenza di Ostaglio o di Sardone, si pagano 1.000 (mille) euro, a fronte dei 180 euro pagati per conferire al Cdr e dei 240 euro presso la discarica di Serre. Sono costi significativi, dovuti alla maggiore percorrenza e alle lunghe soste che gli automezzi sono costretti a subire, prima di poter smaltire in discarica.“E’ evidente che le ricadute economiche non sono l’unico elemento di valutazione, dichiara il Presidente del Consorzio Sa2, avv. Dario Barbirotti, ma la crisi in cui versano gli enti locali, dovrebbe accelerare l’adozione di nuove soluzioni per l’intero territorio provinciale.”Queste preoccupazioni sono state anche esplicitate in varie Conferenze di Servizi svoltesi a Napoli e un fitto carteggio è in atto tra il Consorzio Sa\2 e le strutture della Presidenza del Consiglio. Dall’ente consortile salernitano, che proprio da oggi avvia la gestione dell’impianto di eco balle di Pianodardine, ad Avellino, sono state indicate idonee soluzioni. “A Serre, presso l’impianto di Macchia Soprana, c’è una volumetria utilizzabile per 120.000 (centoventimila) tonnellate di rifiuti –precisa il presidente Barbirotti. Da quando lo scorso 24 agosto la discarica è stata chiusa, abbiamo avviato le normali attività di bonifica e risanamento. Con varie note ufficiali, il Consorzio Sa2 ha –però- fatto presente al Sottosegretario Bertolaso, al generale Giannini, al Colonnello Ferraro e al Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, Mascazzini, che la “vasca 4” della discarica ha volumetrie residue, che potrebbero essere utilizzate in tempi immediati. Far smaltire in questa vasca, già realizzata ed operativa, 120.000 tonnellate di rifiuti provinciali, determinerebbe evidenti vantaggi sociali ed economici –continua il Presidente Barbirotti. La quantità è pari a quella prodotta in 4 mesi nella nostra provincia e ciò significa superare l’inverno e i tanti blocchi per maltempo del sito di Savignano Irpino. Inoltre, si garantirebbe una maggiore efficacia delle manovre economiche dei nostri Comuni, che affronterebbero in modo più sereno i problemi di bilancio e si creerebbero benefici anche per l’area metropolitana di Napoli, che avrebbe a disposizione un maggiore spazio per conferire i rifiuti, che come sempre a Natale sono in considerevole aumento. Come Consorzio –conclude il Presidente Barbirotti- informeremo del problema i rappresentanti istituzionali salernitani, dai parlamentari, ai consiglieri regionali, senza distinzione di schieramento”.

Addetto Stampa
Raffaele Grimaldi

 
 
 
 
Pontecagnano Faiano
San Cipriano Picentino
San Mango Piemonte
 
 
 
 
             
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