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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Deturpato l’alveo del fiume Sele I Carabinieri di Senerchia e le Guardie del WWF Salerno sorprendono alcune persone con trattori e ruspe in piena Riserva Foce-Sele-Tanagro

Durante la mattinata di domenica scorsa i Carabinieri della Stazione di Senerchia (AV), comandati dal mar.llo Claudio Di Napoli, e le Guardie Ambientali del Nucleo Provinciale del WWF Salerno, durante un regolare controllo all’interno della Riserva Regionale Foce-Sele-Tanagro, in un tratto compreso tra Valva e Senerchia, hanno sorpreso alcune persone mentre prelevavano legna con l’ausilio di trattori e ruspe.

Queste persone, senza alcuno scrupolo, erano solite attraversare il letto del fiume con i propri mezzi alterando lo stato dei luoghi e provocando gravi danni all’intero ecosistema fluviale. Infatti, gli alberi che crescono lungo le rive dei fiumi svolgono un importante ruolo di ombreggiamento, termoregolazione, consolidamento spondale e rifugio non solo per le specie di fauna terrestre (si pensi ad esempio alla lontra, di cui proprio di recente è stata accertata la presenza grazie al ritrovamento in zona di un giovane esemplare, morto presumibilmente per avvelenamento), ma soprattutto per la fauna ittica.

Anche gli alberi abbattuti dalle piene contribuiscono alla creazione di tutta una serie di microhabitat che rendono la Riserva in questione un ambiente unico dal punto di vista naturalistico. A ciò va aggiunto che in questo periodo si riproduce la trota fario, specie caratteristica del tratto in questione, la quale depone le proprie uova tra i ciottoli del fiume. Quindi attraversare l’alveo con i mezzi meccanici può causare la distruzione di intere zone di deposizione con danni per la sopravvivenza di queste specie ittiche, già duramente provate dal fenomeno dell’inquinamento.

Non è la prima volta che ci capita di intervenire per reprimere illeciti di questo genere – ha commentato il mar. Di Napoli – da parte nostra posso garantire che ci sarà sempre il massimo impegno per tutelare la Riserva Foce-Sele-Tanagro, prezioso e indiscutibile patrimonio dell’intera collettività. I responsabili del gesto a fine giornata sono stati invitati presso gli uffici della Stazione dei Carabinieri di Senerchia e formalmente denunciati all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento ambientale con l’aggravante dell’area protetta.

 
 
 
 
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