E nun ce vonno sta
Per tentare di parare la botta mediatica della consegna in Cassazione di oltre 1.400.000 firme referendarie per la ripubblicizzazione dell’acqua – per la prima volta in tre mesi anche i grandi network mediatici non hanno potuto sottacere la portata dell’evento – i paladini dell’acqua privata sono subito usciti allo scoperto autoproclamandosi “ Comitato per il NO” , già dal 21 luglio !La mossa maldestra ma esplicita di questo partito trasversale, di cui fanno parte parlamentari- attivisti-amministratori di entrambi gli schieramenti, è quella di condizionare la Corte Costituzionale nella legittimazione dei nostri 3 referendum. Prima ancora che il popolo dell’acqua - in virtù dell’ineguagliabile movimento di democrazia diretta suscitato e che ha supportato la formidabile raccolta di firme - decida di rappresentarsi, per gli adempimenti previsti dalla legge referendaria , anche attraverso il “ Comitato per il SI”, il partito trasversale del NO, si è mosso anzitempo paventando il successo dei referendari. Gli apparati di PDL-PD-UDC davano per scontato il raggiungimento delle 500.000 firme, mai avrebbero immaginato il diluvio della massima raccolta referendaria mai raggiunta ! La preoccupazione degli incalliti e speculatori privatizzatori è di non riuscire più a dargliela a bere agli italiani, con la tavoletta del “ privato è bello e pubblico è corruzione“! Alla luce del disastro globale della finanza liberista attraverso la quale ha imperato il sistema capitalista, distruggendo ricchezza sociale, affamato un terzo dell’umanità e provocato una devastazione ambientale pressoché irreparabile, il sistema privato sempre più assistito dallo stato ne esce sconfitto e sotto processo. Per non parlare della suburra italiana, in cui domina il più spietato affarismo e la totale commistione tra malavita politica e comune, come del resto le cronache giudiziarie denunciano. La paura di lor signori è che tra gli italiani covi un riscatto liberatore, che al voto referendario si trasformi non solo nella convinzione che l’acqua e i beni comuni devono essere pubblici e partecipati, bensì anche di un severo giudizio di accusa nei confronti dell’intero ceto politico, indicando così la strada per un’altra possibile democrazia. Dal 19 luglio questo enorme, parassitario e bestiale ceto politico ha cominciato a tremare, preveggendo questo , per loro, terribile scenario. Con l’acqua alla gola saranno ancora più feroci, ne va delle poltrone e del sordido potere fin qui usurpati ! Assisteremo a colpi bassi e di coda, a continue denigrazioni e minacce, allo stillicidio di notizie false e tendenziose profuse dal monopolio “ unico” radiotelevisivo. Ma nulla potranno di fronte alla “ cosa buona e giusta “ che ci onoriamo di rappresentare , ovvero L’ACQUA DIRITTO UMANO UNIVERSALE NON SOTTOPOSTO AD ALCUN PROFITTO E SPECULAZIONE PRIVATI . Coscienti e consapevoli, pur “ essendo piccoli e partendo dal basso”, che la sfida che abbiamo lanciato ai padroni dell’acqua e ai loro lacchè , risponde al sentimento popolare che vede il bene acqua quale patrimonio dell’umanità . Ora ne abbiamo la certezza ! Basta solo superare gli ostacoli che si frappongono al voto - serve non disperdere bensì rafforzare la coesione di questo fenomenale sommovimento scatenato dall’acqua – poi sarà il plebiscito di SI a guadagnare quella che sembrava una irraggiungibile meta!
Vincenzo Miliucci – Confederazione Cobas
I dati definitivi in provincia di Salerno,comune per comune
LA CAMPAGNA PROMOTRICE PER IL REFERENDUM SULL’ACQUA PUBBLICA, BENE COMUNE, E CONTRO LA FORTE PRIVATIZZAZIONE DELLA GESTIONE IN ATTO HA OTTENUTO L’ADESIONE DI 1.400.000 PERSONE, PRIMATO ASSOLUTO NELLA STORIA DELLA NOSTRA REPUBBLICA, DATO NEL QUALE E’ CONTENUTO QUELLO DELLE FIRME RACCOLTE NELLA NOSTRA PROVINCIA
Provincia n. 19.133
salerno 4567
agropoli 347
albanella 246
altavilla silentina 60
angri 686
atena lucana 80
auletta 40
baronissi 287
battipaglia 844
bellizzi 320
bracigliano 713
campagna 703
capaccio 480
caselle in pittari 207
castel san giorgio 259
castiglione dei genovesi 73
cava dei tirreni 904
fisciano 434
la torraca 40
mercato san severino 66
minori 301
nocera inferiore 1245
nocera superiore 492
padula 80
pagani 278
pontecagnano 258
roccapiemonte 719
sala consilina 149
san mango 80
san marzano 321
sant'arsenio 70
sapri 40
sarno 1272
scafati 753
siano 388
teggiano 72
vallo della lucania 120
vietri sul mare 20
SI EVIDENZIA CHE IL SUCCESSO DELLA CAMPAGNA NELLA NOSTRA PROVINCIA E’ IL FRUTTO DI SPONTANEI COMITATI DI BASE COSTITUITI DA SEMPLICI CITTADINI SENZA IL COINVOLGIMENTI DI PARTITI, ENTIPUBBLICI, STRUTTURE SOCIALI E SOPRATTUTTO SENZA UN VALIDO APPOGGIO DA PARTE DEI MASS MEDIA.
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