Il Presidente del Consorzio Sa2 Dario Barbirotti replica a Celano
Celano, trascurando il caos normativo delle ultime settimane, fa affermazioni infondate e totalmente ingenerose. Senza alcuna volontà polemica e solo al fine di creare un clima collaborativo, necessario in questa delicata fase di transizione, vanno subito chiariti alcuni aspetti essenziali.
Il Consorzio Sa2 non è un debitore moroso, ma un creditore che vanta milioni di arretrati, sia dal Commissariato per l’Emergenza Rifiuti –per l’esattezza 20 milioni- sia dai Comuni consorziati, per altri 10 milioni, nonostante i costanti e continui solleciti di pagamento come per legge. L’affermazione che “il Presidente del Consorzio deve pensare a garantire il pagamento degli oneri fiscali e previdenziali degli stipendi di dicembre” ricorda il tipico atteggiamento di fuga dalla realtà.
Nelle ultime settimane è stato realizzato un confuso sistema di provvedimenti e decreti, che di fatto ha ottenuto solo l’irrigidimento degli istituti di credito, che non sapendo quali scenari futuri si delineano per il settore rifiuti in Campania, negano ogni anticipazione bancaria (opportunità spesso utilizzata da tanti enti pubblici, in vari momenti della propria attività amministrativa). Nello specifico, il 30 dicembre 2009 l’istituto Monte Paschi di Siena, gestore del servizio di tesoreria dei consorzi Sa1, Sa2 e Sa4, facendo riferimento all’art.32 bis Legge Regione Campania n°4/2007 (allora non ancora modificato) comunicava che a far data dal 1 gennaio 2010, “la banca si troverà nell’impossibilità di ricevere ordinativi di pagamento, in conseguenza del venir meno del soggetto giuridico legittimato, tra l’altro, a disporre pagamenti e a richiedere anticipazioni al tesoriere”, bloccando di fatto le attività dei consorzi. E tuttora la banca persevera nel blocco delle anticipazioni, nonostante i consorzi abbiano comunicato l’avvenuta modifica dell’art.32 bis, giacché si ritiene che la comunicazione non sia probante ai fini della continuità delle funzioni dei consorzi, fino al passaggio dei servizi al nuovo soggetto gestore. Quindi si è generato l’impasse.
Con coscienza e obiettività, ho scritto per avere chiarimenti sia Presidente della provincia, on. Cirielli (il 7 gennaio scorso) sia al Presidente della Regione, on. Bassolino, l’11 gennaio scorso. Missive ufficiali, inviate per avere atti di interpretazione autentica in riferimento a delicate questioni quali quelle concernenti la gestione degli impianti e dei servizi di raccolta del ciclo integrato dei rifiuti nei Comuni Consorziati, nonché quelle relativamente al personale, che rientrano nelle attribuzioni del Consorzio Sa2, fino alla effettiva e completa operatività della Società Ecoambiente Salerno Spa. In effetti, la predetta Società allo stato non è in grado di svolgere le funzioni amministrative previste dalla Legge e deve acquisire, mediante effettivo trasferimento e successione delle strutture e del personale dal Consorzio Comuni Bacino SA2 e degli altri consorzi, il potere di sub-ingresso nella titolarità delle attribuzioni consortili.
Il Presidente del Consorzio Sa2
Avv. Dario Barbirotti |