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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

“La Provincia vuole realizzare un impianto di compostaggio a Sardone: un inutile spreco di danaro pubblico”

Barbirotti

In merito alle recenti affermazioni pronunciate dall’assessore provinciale alle Politiche Ambientali Giovanni Romano – oggi assessore regionale al ramo – rispetto ad un’ipotesi di conversione del sito di trasferenza di Sardone ad impianto di compostaggio, utilizzando l’obsoleta tecnologia delle bio celle, il consigliere regionale di Italia dei Valori Dario Barbirotti denuncia l’ennesimo spreco di denaro pubblico. “Se la Provincia di Salerno vuol davvero realizzare un impianto di compostaggio a Sardone dovrebbe innanzitutto cambiare direzione e non creare ulteriori danni all’ambiente. Mi spiego.

L’area di trasferenza di Sardone fu realizzata in base ad un accordo tra i comuni di Battipaglia e Eboli, con l’allora commissariato straordinario per l’emergenza rifiuti. Si individuò quel sito (vicino ai collegamenti autostradali e lontano dai centri abitati) in quanto era la soluzione migliore per evitare il transito continuo dei camion che trasportavano rifiuti da tutti e 158 i comuni della provincia di Salerno. Infatti, una volta giunti a Sardone, i rifiuti venivano trasferiti sui bilici, degli autoarticolati capaci di trasportare ben 30 tonnellate anziché 2, diminuendo di fatto l’impatto ambientale, il traffico auto veicolare ed i problemi relativi ai cattivi odori. Nel 2006 – in un’area attigua al sito – iniziarono i lavori per realizzarvi un impianto di compostaggio, che però non sono mai stati ultimati in quanto la ditta appaltatrice non venne pagata dal commissariato. In quel caso, la tecnologia che si voleva utilizzare è quella di tipo anaerobico, ossia ad emissioni zero e maggiormente vantaggiosa dal punto di vista della produzione di compost di qualità. Oggi  eliminare Sardone per crearvi un impianto di compostaggio che utilizzerebbe le vecchie biocelle del 2001 – lasciate dal commissariato in giacenza in qualche magazzino – significherebbe arrecare un enorme danno ambientale e sociale alle popolazioni di Battipaglia e Eboli che non potrebbero più avere a disposizione l’area. Aggiungo infine che Sardone – quale sito di trasferenza – si è dimostrato utilissimo anche come area di stoccaggio temporaneo dei rifiuti nei momenti di maggiore emergenza”.

 
 
 
 
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