Si studia il gradimento della mensa scolastica.
La Giunta Comunale di Cava de’Tirreni, su proposta dell’Assessore alla Qualità dell’Istruzione e dei Rapporti con l’Università Daniele Fasano, ha approvato il progetto di miglioramento del gradimento della mensa scolastica, elaborato dal Consigliere delegato Domenico Viggiano.
“Il Comune di Cava ha da tempo dedicato risorse e attenzione alle problematiche riguardanti la qualità nutrizionale degli alimenti”, afferma l’Assessore Fasano, “Con la necessità di recuperare e diffondere la dieta mediterranea e la possibilità di svolgere attività di educazione alimentare in una fase della vita molto delicata quale quella della scuola dell’infanzia. La ristorazione scolastica, oltre che favorire un armonico sviluppo del bambino, può rappresentare un momento fondamentale nel processo di acquisizione di comportamenti alimentari corretti ”.
A maggio 2007 si è concluso uno studio di valutazione del gradimento della mensa scolastica che ha coinvolto la maggior parte delle scuole dell’infanzia della città. Sulla base della relazione elaborata dal Consigliere Viggiano, è stato possibile fare una prima valutazione del gradimento generale della mensa e delle diverse pietanze, individuare le pietanze meno accettate dai bambini ed avere, quindi, una conoscenza dettagliata della situazione di partenza. Gli obiettivi dell’Amministrazione sono volti a migliorare le caratteristiche organolettiche di quelle pietanze che, pur essendo importanti da un punto di vista nutrizionale, sono meno accettate dai bambini, coinvolgendo la ditta che eroga i pasti e uno chef di fama riconosciuta, che apporti delle modifiche nelle modalità di preparazione dei pasti. Inoltre, verranno organizzati momenti educativi con le famiglie per condividere con loro le modifiche apportate nei menù.
“L'approvazione in giunta del progetto di gradimento della mensa scolastica”, spiega il Consigliere Viggiano, “Conferma la volontà di questa amministrazione di perseguire il processo di qualità anche in questo campo. Abbiamo accettato una sfida difficile quale quella di aumentare le percentuali di gradimento dei pasti serviti ai nostri bambini nelle scuole materne”. E aggiunge: “Ma ancora più importante è il tentativo di intervenire soprattutto su alcune pietanze che vengono accettate poco dai bambini, pur essendo fondamentali da un punto di vista nutrizionale”.