Al Ministro della Pubblica Istruzione On. Giuseppe Fioroni
In data 03.08.07 l’Ufficio Scolastico Provinciale (USP) di Salerno ha pubblicato la circolare relativa al “Piano di istituzione posti di sostegno 2007/2008” elaborato dall’Ufficio Scolastico Regionale (USR). Tale Piano assegna alle Scuole della provincia di Salerno 1.931 cattedre di sostegno con un taglio rispetto all’organico dello scorso anno scolastico di 355 posti. Tale taglio è stato fatto sulla base di non precisate disposizioni della Legge Finanziaria dello Stato.
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Alunni disabili
(di cui gravi) |
Posti richiesti dalle scuole all’USP |
Posti assegnati Dall’USP |
INFANZIA |
275
(251) |
254,50 |
188 |
PRIMARIA |
1069
(749) |
854,25 |
652 |
I GRADO |
879
(614) |
722,25 |
541,75 |
II GRADO |
936
(715) |
775,75 |
549,25 |
TOTALI |
3159
(2429) |
2806,77 |
1931 |
I motivi puramente economici addotti per giustificare i tagli non tengono però minimamente conto delle ragioni umane, didattiche e sociali che devono sempre guidare le scelte in materia di istruzione e formazione e delle conseguenze che questo avrà sulla qualità dell’istruzione o anche semplicemente sulla reale possibilità di fare scuola, con gli insegnanti costretti a fare prioritariamente la vigilanza perché si sa che nessuna didattica è possibile con un numero elevato di alunni per classe e senza gli insegnanti di sostegno. Una scuola così degradata non può che diventare escludente e selettiva, chiediamo come sarà possibile garantire il diritto allo studio e le pari opportunità se non si potrà supportare con interventi didattici mirati e individualizzati proprio quegli alunni che evidenziano svantaggi. Gli insegnanti sanno bene che gli svantaggi possono essere di varia natura e non tutti certificabili perché prodotti dai crescenti problemi sociali che irrompono nella scuola senza filtro.
Ma invece di estendere gli interventi didattici di integrazione e di sostegno a tutti i tipi di svantaggi, addirittura si cancella il diritto allo studio e all’integrazione agli alunni portatori handicap certificati e bisogna anche aggiungere che da quest’anno le procedure per le certificazioni sono state rese più difficili e complicate perché prevedono oltre alle diagnosi formulate dagli specialisti anche la visita collegiale presso le ASL .
La provincia di Salerno comprende ben 158 Comuni. Esistono, ad esempio, Comuni montani, che hanno come unico centro di aggregazione la scuola e, nel contempo, non è possibile che uno stesso docente di sostegno possa dedicarsi ad alunni disabili residenti in zone molto distanti tra loro; d’altra parte, un motivo del genere non può essere ritenuto valido e sufficiente a determinare l’esclusione da quei diritti, che per legge lo Stato deve garantire a questi cittadini svantaggiati. Pertanto, poiché nella nostra realtà non esistono per i disabili strutture in grado di favorire la loro reale integrazione e che siano alternative alla scuola, questo sembra essere l’unico diritto che la collettività può e deve garantire agli alunni disabili ed alle loro famiglie.
Inoltre in una Provincia come la nostra, che “vanta” un così alto tasso di disoccupazione, vengono sottratti più di 355 posti di lavoro ai giovani, altra fascia di popolazione “debole”, che solo a parole le Istituzioni intendono tutelare. Il Comitato Insegnanti Precari di Salerno chiede la tutela dei diritti degli alunni, delle loro famiglie e dei docenti perché sia salvaguardata la civiltà educativa della Scuola pubblica.