Fumata nera in prefettura per la sanità privata.
Il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca annuncia una “rivolta sociale” in caso di mancate risposte entro 24 ore dall’Assessorato regionale alla Sanità.
Stamane si è tenuto in Prefettura a Salerno l’incontro sollecitato dalla CISL-FP e dalla UIL-FPL sulla grave crisi che ha investito la sanità privata e i servizi riabilitativi che operano a Salerno e in provincia. Presenti le maggiori sigle del comparto tra cui AIOP - ANISAP - ANFFAS - FOAI - Fondazione don Gnocchi - ANPRIC;
Sono numerose ormai le strutture private che non sono più in grado di assicurare gli stipendi ai propri dipendenti e garantire l’assistenza riabilitativa a centinaia di cittadini affetti da varie forme di disabilità. La situazione è ormai al collasso: sono a rischio migliaia di posti di lavoro, con i Centri costretti a ridurre le piante organiche.
Pietro Antonacchio della CISL e Lello Albano della UIL hanno individuato le maggiori responsabilità nella miopia e nell’anacronistico atteggiamento della regione che continua a distinguere le strutture sanitarie in pubbliche e private anziché in base alla qualità e all’efficienza delle prestazioni. Antonacchio - in particolare - ha, inoltre, lamentato l’incapacità dell’ASL a progettare e programmare servizi che tengano conto e valorizzano le realtà già presenti nel territorio salernitano e ha chiesto che Salerno abbia il coraggio di non aspettare più le decisioni regionali ma intraprenda iniziative coraggiose che sappiano valorizzare esperienze e professionalità territoriali.
I responsabili dell’ASL Salerno 1 e 2 hanno giustificato la mancanza di progettualità e i clamorosi ritardi – anche di 12 mesi - nei pagamenti con la scarsità delle risorse messe a disposizione dalla Regione a fronte del fabbisogno.
Le associazioni di categoria hanno ribadito lo stato di crisi peraltro già rappresentato il 3 ottobre dall’AIOP assessorato alla sanità. I Centri di Riabilitazione hanno sottolineato che molte persone con gravi e inemendabili disabilità non possono più accedere alle prestazioni a causa dei tetti di spesa.Il Prefetto Meoli, da mesi al corrente della drammaticità della situazione, è stato impegnato dal sindaco De Luca a convocare ad horas gli Assessori regionali al Bilancio e alla Sanità. Il primo cittadino, manifestando estrema preoccupazione e sconcerto per la mancata attenzione della Regione sul comparto e le sue delicate problematiche, in accordo con le rappresentanze sindacali, ha dichiarato che, in assenza di risposte concrete, comprenderà se - entro 24 ore - i cittadini salernitani vorranno manifestare il proprio scontento e disapprovazione,
dichiarandosi pronto a capeggiare una vera e propria “rivolta sociale”.