Interrogazione Andria (PD) su crisi Alcatel Lucent di Battipaglia:
il Governo risponde in Aula al Senato, Andria replica.
Questo pomeriggio il Governo, nella persona del Sottosegretario allo Sviluppo Economico On. Stefano Saglia, ha risposto in Aula alla interrogazione, presentata lo scorso 7 maggio, dal Sen. Alfonso Andria sulla crisi dello stabilimento Alcatel Lucent di Battipaglia e riferito gli esiti del tavolo interministeriale, allargato alla Regione Campania, all’Azienda e alle Organizzazioni Sindacali, la cui convocazione era stata sollecitata dallo stesso Andria attraverso la sua interrogazione. Il Governo ha preannunciato due differenti scenari che potrebbero delinearsi al termine di una pausa di riflessione chiesta alla Proprietà e che sarà preceduta da un nuovo incontro a breve. La prima ipotesi prevede “la riduzione dei lavoratori interinali, l’accompagnamento al pensionamento di circa 30 unità e il mantenimento di 80 occupati”; la seconda, invece, “l’elaborazione di un progetto che consenta di mantenere la produzione a Battipaglia per un periodo prefissato, al fine di dare continuità operativa al sito e salvaguardare anche i lavoratori interinali”. Il Sen. Andria nella sua replica ha posto in evidenza le caratteristiche dello stabilimento Alcatel Lucent di Battipaglia, la capacità espressa dall’Azienda in questi anni nel raccordarsi al mondo della ricerca e della innovazione, oltre che - malgrado la crisi globale e i suoi riflessi sul piano nazionale - il sito non vive alcuna criticità economica–finanziaria che ne possa motivare la sua chiusura o vendita. “Occorre – ha detto Andria nel dichiararsi solo parzialmente soddisfatto della risposta del Governo – un supplemento di impegno se veramente si vuole porre rimedio ad una nuova emergenza occupazionale del Sud ed al tempo stesso valorizzare una grande eccellenza del Mezzogiorno quale è il sito produttivo di Alcatel Lucent a Battipaglia”