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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Il film documentario salernitano che completa “Il Codice Da Vinci” – Presentazione.

Sarà presentato (e proiettato) Giovedì 21 dicembre 2006 alle ore 11 presso la Sala conferenze dell'Ente Provinciale per il Turismo (Via Velia, 15 Salerno) il Film-documentario per la tv Codice Egizio, regia di Carmine Todisco, coproduzione Mediapress-Globo Film 2000 Salerno, le cui riprese sono state girate a Napoli e Salerno. Il film sarà messo in onda ad aprile in anteprima su Sat 8 - frequenza 859 piattaforma Sky in chiaro. All’incontro con i giornalisti saranno presenti il regista (originario di Cava de’ Tirreni, vincitore di quattro Festival del Cinema di Salerno) e gli attori protagonisti con la partecipazione delle modelle del Portfolio M.P. Moda & Motori 2007.   TRAMA - Il film-documentario ripercorre la vita del soggetto di Mariano Iodice (giornalista salernitano e studioso di Massoneria ed esoterismo), attraverso una suggestiva riscoperta dei luoghi "misterici" di Napoli, partendo dalla piazzetta Nilo per svelare un segreto che sarebbe contenuto nel libro di Dan Brown "Il Codice Da Vinci". Il best seller celerebbe, infatti, sotto l' apparenza di sconcertanti ma banali rilevazioni destinate ai profani, verità ben più profonde. “In realtà Dan Brown, che firma un testo ‘ispirato’ da altri – dice Iodice - avrebbe realizzato un messaggio destinato ad una catena di iniziati sparsi per il mondo che ricevono così lo strumento ed il segnale per attuare un progetto che fu stabilito tre secoli or sono e che deve essere organizzato entro il 2025, nel segno dell´età dell´Acquario. ‘Devo trasmettere il segreto’ svela Jacques Sauniere, pochi minuti prima di morire, ma il segreto, come racconta il film-documentario, non è certo quello del femminino sacro, o dei templari del Priorato di Sion. Nelle righe ‘ermetiche’ del Codice Da Vinci si cela ben altro: qual è, dunque, la sconvolgente rivelazione del Codice? Un salto indietro di tre secoli conduce alla rivelazione: il 21 dicembre 1772, sotto false spoglie del marchese Giuseppe Pellegrini, il Conte Cagliostro, accompagnato dalla moglie Lorenza, arriva a Napoli. Lo accoglie il cavaliere d´Aquino che attendeva l´illustre massone per adempiere al testamento ermetico del principe di Sangro, morto l´anno prima. Il Conte Cagliostro, da parte sua, stabiliva proprio in quella circostanza la consacrazione del suo Rito Egizio che avrebbe conquistato gli iniziati d´Europa. Nel palazzo che fu di Raimondo di Sangro, si sarebbe compiuto il sogno dell´alchimia che risaliva agli antichi egizi che sono stai i primi a conoscere i segreti di quell´arte, un segreto che si tramanda da allora, e per vie ermetiche, a pochi eletti… Un terzo luogo potrebbe essere proprio Salerno dove il Conte si recò proprio nel 1775 per recuperare -prima della improcrastinabile fuga- una raccolta di madrigali "Le Villotte del Fiore" tra le quali una di particolare significato per il Conte e che qualche secolo prima il giovane Giovanni Azzaiolo decantò per la Principessa di Salerno. Così Giovanni Azzaiolo prende parte alla storia musicale per essere stato rinvenuto dal Conte che avrebbe rinchiuso il suo segreto - che da allora si tramanda ermeticamente - nello spirito della musica.
Un salto in avanti ci conduce ad un’altra rivelazione: il 21 dicembre 2006 (ossia nello stesso giorno 234 anni dopo) presso il salone dell´Ente per il Turismo vedrà la luce il film per la televisione Codice Egizio attraverso il quale il Conte dà gli ultimi ritocchi al suo lavoro, per adempiere - in tempi moderni - al testamento ermetico ponendo fine all´antiquato silenzio diventato inattuale e abilitando questa epoca a quella dell´era dell´Acquario”.

 
 
 
 
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