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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

“Le guardie giurate non sono carne da macello”

L’ennesima violenta rapina ad un furgone portavalori che trasportava valori presso l’ospedale Giovanni Di Dio, da la dimensione  di quanto i trionfalismi del Ministro dell’Interno sulla sicurezza siano lontani da quello che avviene nella effettiva realtà. La guardia giurata ha rischiato grosso ma  questo sembra non interessi a nessuno. Le guardie giurate non sono carne da macello. Sono persone in carne ed ossa, e vanno tutelate adeguatamente. Non sono fatti di ferro e la loro pelle non è anti- proiettile. La rapina messa a segno nell’immediata vicinanza dell’ospedale mette ancora una volta in evidenza come tali servizi siano regolamentati in modo da non tutelare le guardie particolari giurate. Non si deve attendere una nuova morte di un lavoratore della vigilanza privata per poi battersi il petto. Già oggi, se il Ministro dell’Interno lo volesse, potrebbero essere adottate delle misure efficaci per prevenire nuovi assalti a portavalori. Negli ultimi dieci anni abbiamo contato circa 40 colleghi che hanno perso la vita in assalti a banche e portavalori. Chiediamo maggiori garanzie affinché i servizi di trasporto siano finalmente effettuati secondo standard qualitativi accettabili.

Il segretario nazionale del sindacato guardie giurate
Marco Fusco

 
 
 
 
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