Al Comune di Salerno il Primo premio per la realizzazione dell’impianto di compostaggio.
Dopo aver ricevuto il Primo premio speciale per la realizzazione dell’impianto di compostaggio consegnato dal Consorzio Italiano Compostatori, nell’ambito della VI edizione di “Comuni Ricicloni 2010”, il Comune di Salerno riceve un altro importante riconoscimento sul fronte ambientale. Il Rapporto dell’Osservatorio nazionale sui Regolamenti edilizi 2010, “L’Innovazione energetica in Edilizia”, premia il coraggio del Comune di Salerno per l’introduzione di criteri e obiettivi di sostenibilità nel Regolamento Edilizio approvato a febbraio 2010. I regolamenti edilizi comunali rappresentano, infatti, una chiave di lettura per capire se ci sono in Italia cambiamenti in corso nel modo di progettare e costruire. Con questo spirito l’osservatorio Onre, promosso da Cresme e Legambiente, redige da tre anni l’analisi su questi strumenti di governo locale. La fotografia italiana scattata dall’Osservatorio racconta questa realtà attraverso alcuni parametri. Dall’isolamento termico alle energie rinnovabili, dal risparmio idrico all’isolamento acustico, ma anche utilizzo delle fonti rinnovabili, delle tecnologie per l’efficienza energetica, permeabilità dei suoli e materiali da costruzioni locali. Grazie a questi aspetti è stato possibile dare una lettura dell’innovazione ambientale ed energetica in questo settore. “Nel Sud - si legge nel Rapporto presentato la scorsa settimana a Milano - si è deciso di premiare il coraggio del Comune di Salerno”. Salerno, insieme a Collegno e ai comuni dell’Empolese-Vald’Elsa risulta tra quelli con i regolamenti edilizi più “eco”.“Anche in questo caso il Regolamento Edilizio risulta tra i più completi e sicuramente “innovativo” rispetto alla realtà circostante. Il regolamento, finito di integrare a Febbraio 2010, mette in pratica obblighi che nella Regione Campania sono solo nella teoria delle Linee Guida emanate.Si parla infatti di requisiti quali la trasmittenza termica degli edifici, pari a 0,40 W/m2 K per le strutture opache verticali che si riduce di un ulteriore 10% per gli edifici pubblici. E’ obbligatorio il ricorso alle fonti rinnovabili sia per la produzione di ACS (il 50% del fabbisogno annuo) sia per la parte elettrica (1 kW di potenza per ciascuna unità abitativa). Specifiche anche le richieste sul risparmio idrico: le cassette infatti devono essere dotate di un dispositivo comandabile manualmente che consenta la regolazione, prima dello scarico, di almeno due diversi volumi di acqua, il primo compreso tra 7 e 1 2 litri e il secondo compreso tra 5 e 7 litri. Interessante è anche l’obbligo - specificato nel Rapporto ON-RE 2010 - della dotazione di aree apposite per la raccolta differenziata nei nuovi insediamenti abitativi, tali da garantire il decoro dell’edificio e dell’ambiente circostante”.
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