Le donne del vino
Giusy Salerno dell’azienda agricola Casa di Baal
Sempre più spesso incontriamo lungo gli itinerari del vino imprese agricole a carattere familiare gestite da giovani imprenditrici che si dedicano alla viticoltura con passione e competenza. La viticoltura sembra, infatti, essere sempre più un “affare di donne” come dimostrano gli ultimi dati elaborati dall’associazione Donne in Campo della Confederazione Italiana Agricoltori. Silvia Imparato ha fatto da apripista con il suo ormai mitico “Montevetrano”, ma c’è chi cerca di seguirne le tracce a Montecorvino Rovella, come Giusy Salerno decisa a sviluppare il potenziale dell’azienda Casa di Baal confidando sulle proprie capacità, sul ricco bagaglio di esperienze dei genitori Annibale Salerno e Annamaria Corrado e sul supporto dell’enologo Fortunato Sebastiano. L’azienda agricola “Casa di Baal” (Baal, in omaggio ad Annibale, il fondatore) è situata in una splendida posizione geografica, a 150 metri slm. esposta verso il mare e la collina, in un territorio da sempre vocato, dove terreni argillosi e calcarei nutrono vigneti ed uliveti. Negli anni '70 Annibale Salerno con la tenacia che lo contraddistingue, inizia un'altra “ sfida ” per il vino e per l’olio sulle colline di Macchia acquistando quelli che erano un tempo solo dei campi seminati a ceci e che oggi sono diventati campi fertili di vitigni autoctoni ad Aglianico e Fiano. E finalmente, dopo molti anni di duro lavoro, nel 2006 le prime bottiglie, sintesi di modernità e tradizione, in cui alla vinificazione in acciaio, tipica dei vini bianchi, si alterna l’uso di barili di rovere. Dal vigneto alla cantina, poi alla bottiglia. Quindicimila bottiglie, nelle varie versioni. “Piccoli numeri” ma grande attenzione alla qualità. Perché qui, non si costruiscono vini a tavolino con la solita promozione “da cartolina”, grazie agli incentivi regionali, ma si lavora per una viticoltura e un olivicoltura che non insegue unicamente il business, più attenta alla cura di vitigni autoctoni, espressione del territorio, che alle strategie di marketing e comunicazione. Da sempre il rispetto della tradizione e dell’ambiente sono le linee guida ispiratrici della mission aziendale della famiglia Salerno. Un’azienda nata e cresciuta coltivando i sani principi della lotta integrata in agricoltura. Questo metodo praticato nell’azienda è incentrato sull’adozione di tecniche compatibili con l’ambiente e la sicurezza alimentare attraverso una drastica riduzione dell’uso di fitofarmaci e il controllo dell’intero processo produttivo. In pratica, i prodotti destinati ai consumatori anche se non “biologici” risultano essere più “puliti” e di minor impatto ambientale. Nell’azienda di Giusy Salerno estesa per circa 30 ettari di cui 5 a vigneti, si produce oltre ad un olio di ottima qualità, “l’Oliveto”, vini prodotti e commercializzati con uve selezionate e provenienti esclusivamente dall’azienda. Tre vini dal carattere forte e potente e insieme morbidi e caldi, che pur non essendo dei Doc, sono vini giusti per esaltare i sapori della gastronomia locale: l’Aglianico Casa di Baal, il Rosso di Baal, il Bianco di Baal, già presenti sugli eventi considerati strategici per il vino, a Vitigno Italia, al Vinitaly. Una triade di buona qualità, con grandi margini di miglioramento. Il Bianco di Baal Fiano IGT Colli di Salerno 2008 dal colore dorato, offre aromi di pesca, agrumi e spezie mediterranee, alloro salvia e origano su tutte. Ideale per frutti di mare o al baccalà in agrodolce, o abbinati ad una buona provola da latte da bufala, alle zuppe di legumi. Risulta molto adatto anche come aperitivo. Graficamente accattivante la confezione (anche l’occhio vuole la sua parte) dell’Aglianico Casa di Baal, il più importante dei vini di Giusy Salerno che dopo una lunga macerazione è affinato in barili di rovere e successivamente imbottigliato. Si presenta con un colore rosso rubino con sfumature granata, ben strutturato, persistente, morbido e caldo in bocca, con aromi di ciliegia e rosa canina. Si abbina ai piatti tipici della tradizione campana, ai formaggi e alle carni ben lavorate. Ottimo il rapporto qualità-prezzo dei vini di Casa Baal: da 5 a 10 euro. “La filosofia che governa l’azienda è la ricerca continua della qualità nel rispetto della tradizione e del consumatore” afferma Giusy Salerno, al termine di un incontro conviviale ed informale.
Per informazioni: Azienda agricola Casa di Baal
Via Tiziano 14, Macchia di Montecorvino Rovella 84096 (Sa)
Tel/fax 089.981143- e-mail: info@casadibaal.it Sito web: www.casadibaal.it Casa di baal azienda agricola Fiano annata 2008
Colli di Salerno indicazione geografica tipica
“Il Fiano di Baal rappresenta le migliori uve dell’azienda selezionate per conservare le sfumature tipiche del fiano della costa di Salerno.
Viene vinificato in purezza con una macerazione a freddo dei frutti e affinato sur lies per tre mesi prima dell’imbottigliamento. I suoi aromi ricordano la pesca bianca e la mela annurca, il miele di
acacia ed i fiori di camomilla. La sua struttura, il suo corpo e la sua sapidità lo rendono ottimo compagno per la buona cucina, da tutto pasto.Il suo colore intenso, vivo e brillante ricorda le giornate terse della nostra costa, che ci regala la sorpresa di un vino così particolare.”
grado alcoolico 14% vol imbottigliato all’origine dall’azienda agricola
casa di baal di Annamaria Corrado
Montecorvino Rovella (sa) Italia
L'azienda lavora e trasforma solo uve provenienti da vigneti propri siti a Montecorvino Rovella e M.Pugliano Per quanto concerne l'azienda vitivinicola è iscritta all'organismo di controllo ICEA per l'agricoltura biologica, già l'intera azienda praticava la lotta integrata.
Walter Brancaccio |