Jazz in parco: venerdi’ la prima doppietta
SUL PALCO DEL CASTELLO FIENGA ONDINA SANNINO & DEIDDA BROS “SEXTETO BRASIL”. NELLA SECONDA PARTE E’ DI SCENA IL CHITARRISTA STANLEY JORDA.
Primo doppio concerto venerdì sera (26 giugno 2009), dalle ore 21.30, per la dodicesima edizione di Jazz in Parco, la rassegna dedicata alla musica d‘impianto afro americana, organizzata dall’Associazione Noceracconta con il contributo della Provincia di Salerno, la Regione Campania, la Camera di Commercio e l’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno. A firmarne la direzione artistica è Ondina Sannino; la direzione organizzativa è di Elia Pirollo. A far da teatro naturale, come sempre, sarà il cortile di Castello Fienga a Nocera Inferiore. Quattro sono quest’anno le date per ben nove concerti. A tagliare ufficialmente il nastro di partenza venerdì sera sarà la formazione Ondina Sannino & Deidda Bros “Sexteto Brasil” con Ondina Sannino (voce), Sandro Deidda (sax tenore e soprano, flauto, clarinetto), Dario Deidda (basso elettrico), Alfonso Deidda (pianoforte, sax contralto, sax baritono, flauto), Alessandro Castiglione (chitarra) e Stefano Tatafiore (batteria). Nel 2008 la bossa nova ha compiuto 50 anni ed uno dei suoi autori più prestigiosi, Dorival Caymmi, è venuto a mancare: è stato uno dei motivi che ha “suggerito” a questi musicisti di riproporre alcuni dei “classici” del genere musicale che ha reso famosi in tutto il mondo personaggi come Tom Jobim, Caymmi, Edu Lobo, Vinicius De Moraes, e le loro canzoni. La vocalist jazz Ondina Sannino si cimenta in portoghese in famosi brani degli autori sopra citati, offrendo al pubblico un prodotto di facile ascolto ma di altissima qualità musicale, grazie alla presenza dei fratelli Deidda, salernitani, polistrumentisti e musicisti straordinari. A cominciare da Alfonso Deidda che passa con disinvoltura dal pianoforte ai fiati, confezionando assoli di grande eleganza; Sandro Deidda, profondo conoscitore del linguaggio della bossanova, tenorista dal suono impeccabile e solista raffinato; per non parlare poi di Dario Deidda che alla grande padronanza tecnica abbina un gusto ed una personalità artistica che lo pone tra i migliori bassisti della scena musicale mondiale. Ondina Sannino si è fatta notare dalla critica specializzata per il suo cd “Homage to Wayne Shorter”, progetto unico nel suo genere dove realizza versioni cantate di famose composizioni del grande sassofonista americano. La seconda parte della serata avrà sul palco un vero e proprio “one man show” della musica jazz, Stanley Jordan. Chitarrista statunitense, conosciuto per il suo contributo dato allo sviluppo della tecnica chitarristica jazz definita "Touch" o "Tapping" e che gli permette un uso pianistico del suo strumento “principe”. Jordan non usa il plettro e non "pizzica" ma ora "percuote" ora ne "tira" le corde fino a creare un sound in cui le linee melodiche, i contrappunti e le linee di basso s’incrociano. La storia della musica narra di questo tipo di tecnica già con Jimmy Webster e Lenny Breau; Jordan oggi ne ha fatto un suo stile dove ironia e gusto per la melodia si fondono in un unicum dai toni originali. Dai suoi inizi come musicista di strada a New York e Philadelphia, Jordan è stato attratto da molti stili musicali, dal pop al jazz, alla musica classica, al blues. Il mercato lo ha posizionato soprattutto nel mondo del jazz; la critica lo apprezza per la grande intelligenza e musicalità. E’ uno dei pochi in grado di affiancare blues e barocco italiano nella stessa frase; di portare una linea di walking bass e accordi jazzistici con una mano su una chitarra, mentre con l'altra, su un'altra chitarra, suona un tema rock con distorsione e feedback. Jordan è artista i cui album hanno venduto centinaia di migliaia di copie: Magic Touch (1985) ad esempio, fu uno straordinario successo, primo nelle classifiche jazz per 51 settimane, due Grammy Nominations mentre vinse il Disco d’Oro in U.S.A e Giappone. È stato artista Elektra e Blue Note (Cornucopia/1990, Stolen Moments/1991, Best of/1998, Live in New York/1999) e Arista Records (Bolero/1994). La sua cover di "The Lady in my Life" di Michael Jackson, è ormai uno "standard" del Contemporary Jazz. Il suo pubblico e quelle 2 o 3 ore di musica sono i veri protagonisti di questo fenomeno che si ripete da 30 anni. Il prossimo appuntamento in cartellone è per giovedì 2 luglio il palcoscenico allestito nella corte dell’antico maniero di Nocera Inferiore ospiterà Chico Pinheiro, considerato uno degli artisti più espressivi della musica brasiliana contemporanea, affiancato dalla voce di Luciana Alves, cantante di grande sensibilità. Il secondo concerto all’insegna del Latin Jazz (jazz latino-americano) con Ray Mantilla in “Ray Mantilla Space Station”, l’evento musicale che festeggia il suo 75esimo anno di tour.
JAZZ IN…CITTA’
Ma il jazz non sarà un’esclusiva del Castello. Nei giorni del festival due piazze di Nocera Inferiore si trasformeranno in teatro per ospitare una serie di concerti gratuiti. Il primo è in calendario il 27 giugno con Walter Ricci Trio in piazza Diaz; seguirà Pietro Condorelli in trio il 4 luglio in piazza Guerritore; il 5 luglio ancora musica jazz in piazza Guerritore con Antonio Onorato Breath Guitar Band; l’8 luglio si torna in piazza Diaz con il Southern Swing Trio ed il 10 luglio con i “Sopravvisuti del Titanic”. Minimo comun denominatore sarà la chitarra: lo strumento protagonista con le percussioni della dodicesima edizione di “Jazz in Parco”
LE VISITE GUIDATE
A rendere “consapevole” questo “viaggio oltre il jazz”, come recita il sottotitolo Della dodicesima edizione del festival, sono le visite guidate che da alcuni anni i componenti l’Archeoclub Nuceria Alfaterna realizzano prima dell’inizio dei concerti. Formula che torna anche quest’anno. Così aspettando che il buio cali sul cortile gli spettatori saranno condotti alla scoperta del Castello Fienga, delle sue antiche origini. Tra gli elementi architettonici, immancabile tappa del tour, l’Archeoclub non mancherà di soffermarsi, nei suoi percorsi illustrati, sulla torre eretta nel 1250. Un appuntamento con la storia da non perdere e che Jazz in Parco rinnova di anno in anno.
INFORMAZIONI
Info: 338/7017184 333/7004666. Inizio concerti ore 21.30. Costo biglietti: 15 euro. Abbonamento: 50 euro. Prevendite abituali e circuito ETES.
L’Ufficio Stampa: Concita De Luca
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