“Apogeo” Jazz Martedì al Modo con Giovanni Tommaso
Martedì (19 gennaio 2010) dal palco del “Modo” di Salerno (via A. Bandiera) sarà un “Apogeo” jazz con il progetto di Giovanni Tommaso. Il nuovo anno musicale della rassegna firmata dalla direzione artistica di Gaetano Pappacena si apre all’insegna del “laboratorio italiano del jazz rock”. Oltre a Tommaso al contrabbasso, al piano il "fenomeno" italiano, Claudio Filippini, Daniele Scannapieco al sassofono, Bebo Ferra alla chitarra e - da Umbria Jazz Winter, dove ha suonato con Lonnie Smith -, il batterista americano, Anthony Pinciotti.
Quella in programma martedì sera al Modo di Salerno sarà una “performance di rara forza ritmica e di ricercata raffinatezza espressiva”, come sottolineato più volte dalla critica di settore. Apogeo nasce sull’onda di un progetto degli anni Settanta, il Perigeo, sigla storica nelle cronache del jazz italiano, ed il suo fondatore, Giovanni Tommaso, oggi ne celebra l' epopea, breve (cinque anni di vita e altrettanti dischi ufficiali che vendono bene anche in recenti ristampe) ma intensa. Anche Apogeo è un quintetto, ed è del tutto uguale a quella del Perigeo la formula: sax, pianoforte, chitarra, contrabbasso e batteria, ma le analogie finiscono qui, perché mentre la band degli anni Settanta era elettrica e si inseriva a pieno titolo nel filone jazz-rock di cui i Weather Report, dopo Miles Davis ed Herbie Hancock, furono i massimi esponenti, quello attuale è un gruppo sostanzialmente acustico, con l' eccezione della chitarra, oggi suonata da Bebo Ferra e allora da Tony Sidney. Al posto delle tastiere di Franco D'Andrea c'è il piano del giovane Claudio Filippini (più di una promessa), mentre il batterista è l'americano Anthony Pinciotti ed il sassofonista è un musicista, Daniele Scannapieco, che Giovanni Tommaso conosce molto bene per averlo seguito fin dagli esordi.
Dal suo contrabbasso, Tommaso, che ha anche composto tutti i brani, governa con l' esperienza che gli viene da una carriera praticamente unica nel pur agitatissimo furore creativo del jazz tricolore contemporaneo.”Apogeo” non è la ripresa, stilisticamente coerente, del Perigeo. Semmai, il riferimento al vecchio gruppo è in una visione libera e informale della musica, che sembra in ogni momento aperta a inedite possibilità. E' in questo che Apogeo si collega alla libertà espressiva più spregiudicata e meno ortodossa rispetto alla tradizione del jazz, che rappresenta forse il patrimonio più duraturo che la stagione del jazz elettrico degli anni Settanta ha consegnato alla contemporaneità. “Apogeo” è un progetto ambizioso. "Sia questo che Perigeo -spiega l'autore- sono figli del loro tempo. Allora la musica era un po' naive, viveva di bagliori, idee; oggi siamo più ‘evoluti' musicalmente, non so dire se è meglio o peggio, ma certo è diverso
Info line e prenotazioni: 089 303130 – www.modoristorante.it. Inizio concerto: dalle ore 22. |