Pittella: “Più risorse per i comuni che praticano la raccolta differenziata”.
“I fondi europei devono arrivare alle amministrazioni meritevoli e virtuose. Da Strasburgo mi sembra pienamente condivisibile la “reazione” del ministro Bersani al fenomeno della cattiva gestione dei fondi europei. Sono convinto che vadano seguite alcune indicazioni, tra le quali le seguenti.
Evitare, nell’approvazione dei progetti, la loro “polverizzazione” verso priorità che non sono in linea con gli obiettivi dell’innovazione e della competitività.
Divieto di ricorrere ad artifici contabili – come i progetti “sponda”- per arrivare a spendere tutti i fondi entro 24 mesi dal loro impegno amministrativo, pena il disimpegno automatico.
Nella destinazione degli stanziamenti e nella scelta degli interventi i comuni più meritevoli e più virtuosi dovranno beneficiare di maggiori stanziamenti (a cominciare da chi pratica un sistema integrato di raccolta differenziata dei rifiuti).
Reindirizzare risorse sui progetti multi- regionali (acqua, energia, ambiente, innovazione, grandi reti).
Predisporre una “banca progetti” da cui attingere idee e proposte intelligenti ed in linea con gli orientamenti della strategia di Lisbona.
Puntare alla “qualità” degli interventi e non alla quantità.
Favorire il partenariato pubblico- locale e quello pubblico- privato.
Selezionare le imprese tenendo conto della loro internazionalizzazione e della capacità di realizzare ricerca e innovazione.
* Gianni Pittella è Presidente della Delegazione italiana nel Gruppo socialista al Parlamento europeo, fa parte della Commissione Bilanci nella quale è stato per molti anni relatore permanente sui Fondi strutturali ed è membro della commissione Economica. Fa parte dell’Esecutivo nazionale del Partito Democratico.
|