Fatta la nuova Giunta alla Comunità Montana Monti Picentini.
Intervista a Luciano Caggiano, Presidente della Comunità Montana Monti Picentini.
Luciano Caggiano, avvocato, consigliere comunale di San Cipriano Picentino, ritorna sulla poltrona di Presidente della Comunità Montana “Zona Monti Picentini”. Si era dimesso volontariamente insieme alla Giunta poco meno di tre mesi fa, in seguito all’ingresso nel consiglio di 15 nuovi consiglieri con l’obiettivo dichiarato di favorire la partecipazione nelle scelte di governo, avviando una politica fondata su un comune impegno programmatico, senza alzare steccati verso nessuno. Una strada nuova. L’opinione pubblica aveva capito e apprezzato. Ieri sera il consiglio generale gli ha chiesto di ritornare a guidare la Comunità Montana che rappresenta nove comuni del picentino. Con la stessa formula, che coincide ora con una maggioranza quasi plebiscitaria di centro-sinistra, politicamente omogenea, allargata a Sdi, Udeur e Rifondazione Comunista. Il nuovo esecutivo con la riconferma nel ruolo di Presidente di Luciano Caggiano, non registra scosse telluriche, ma soltanto scosse di assestamento. Incontriamo un Presidente, appena riconfermato, soddisfatto del lavoro svolto e dell’accordo raggiunto.
Presidente, valeva dunque la pena fermare l’attività dell’Ente, perdere tutto questo tempo, per ridare vita ad una squadra di governo più forte, più stabile e politicamente omogenea.
“Il dato più importante che vorrei sottolineare è l’ampia convergenza raggiunta sui contenuti programmatici. Il nuovo esecutivo è il frutto di un accordo politico nell’ambito del centro-sinistra, espressione del gruppo dell’Ulivo, una vera e propria prova tecnica, su scala provinciale regionale, del Partito Democratico, espressione della volontà di 24 consiglieri su 37. Nel documento programmatico che abbiamo approvato si stabilisce il criterio del turn-over per gli assessori per coinvolgere tutti i consiglieri alla realizzazione del programma”.
Il documento programmatico detta anche una precisa linea di condotta politica per le consultazioni amministrative. Mi sembra un fatto inedito: c’è una strategia politica ma anche, come dire, un “regolamento di esecuzione” .
“Proprio così. La larga intesa raggiunta dovrà essere rispettata, in un quadro chiaro di centro-sinistra, nelle prossime consultazioni amministrative. Non saranno tollerate posizioni in contrasto con il percorso politico alla base del documento programmatico, auspicando che questa linea sia estesa agli attuali assetti amministrativi in tutti i comuni del picentino. Ogni mese sarà convocata una conferenza dei Sindaci per sottoporre a verifica il programma e arricchirlo di nuove proposte e sarà costituita la Consulta per il Marketing territoriale aperta a tutti gli attori dello sviluppo locale”.
Gli assessori sono diventati addirittura nove. Come mai?
“Rispetto alla giunta uscente abbiamo deciso di aumentare il numero degli assessori ma riduciamo nel contempo l’indennità di carica senza alcun aggravio per le casse dell’Ente; dalle attuali 770 euro si passa a 570 euro. Aumenta anche la quota rosa ed entra in giunta per la prima volta una donna, Sara Apicella, in rappresentanza del comune di Castiglione del Genovesi”.
Specie quest’ultimo anno è stato particolarmente impegnativo per l’Ente montano, per la realizzazione di importanti obiettivi. E’ stata inaugurata tempo fa una modernissima Aula Consiliare, in cui ha trovato sede il Consiglio Generale. Degli incendi boschivi fino a poco tempo fa se ne parlava con allarme. Oggi la situazione è nettamente migliorata anche grazie ad interventi di prevenzione di grande impegno. Ha già individuato le nuove priorità?
“Su tutto riforestazione e bonifica montana e valorizzazione delle emergenze ambientali del territorio, promozione degli eventi più importanti, attuazione dei Pir e grande attenzione all’insediamento di impianti per la trasformazione dei prodotti tipici dei picentini. E’essenziale infine la difesa e la messa in sicurezza del territorio per la prevenzione del rischio idrogeologico”.
Un'ultima battuta. La recente denuncia fatta dal Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca sull’inutilità delle Comunità Montane, che effetto le ha fatto?
“Non voglio entrare nel merito e confezionare giudizi ma è sempre doveroso, prima ancora di emettere sentenze, di conoscere bene il ruolo e le competenze delle Comunità montane, senza pregiudizi, prima di trarre conclusioni. La polemica sembra strumentale. Al Comune di Salerno potrebbe anche far piacere la loro abolizione perché potrebbe diventare il comune-capofila di più comuni, ma chi assicurerebbe più la tenuta idrogeologica delle colline e delle montagne? Il recente straripamento dei fiumi Fuorni e Mariconda con il conseguente allagamento di due quartieri di Salerno dovrebbe invece far riflettere sull’importanza vitale degli interventi di manutenzione e di ripristino idraulico ed ambientale dei reticoli idrografici su cui la nostra comunità montana è fortemente impegnata”.
Ecco la nuova Giunta Esecutiva
Luciano Caggiano, Presidente della Comunità Montana Monti Picentini. Le altre cariche: Vice presidente Armando Poppiti (Olevano sul Tusciano), assessori Nicola Faino (Giffoni Valle Piana) Carlo Andria (Giffoni Valle Piana) Sara Apicella (Castiglione del Genovesi), Cesare Buongiorno (Montecorvino Rovella) Domenico Zoccola (San Cipriano Picentino) Michele Plaitano (Castiglione del Genovesi) Massimiliano Cuozzo (Acerno), Giuseppe Carmando (Giffoni Sei Casali). Presidente del Consiglio Generale Silvio Feola (Acerno).
Fanno parte della Comunità Montana Monti Picentini i comuni di: Giffoni Valle Piana, Giffoni Sei Casali, San Cipriano Picentino, Castiglione del Genovesi, Montecorvino Rovella, Montecorvino Pugliano, San Mango Piemonte, Acerno, Olevano sul Tusciano. |