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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Presentata la XXI Edizione dei Barbuti e’ intitolata ad Alfonso Gatto nel trentennale della morte e apre ad altri spazi del centro storico di Salerno.

Dopo il ventennale dell’anno scorso, la storica rassegna del Teatro dei Barbuti, diretta dal prof. Giuseppe Natella, si prepara ad inaugurare la XXI edizione che avrà luogo dal 5 al 26 agosto non più solo nell’omonimo slargo del centro storico di Salerno che fu dei Longobardi. Viene infatti ampliata la geografia degli spettacoli con ben quattro palcoscenici sotto le stelle, con l’ormai collaudata formula che propone un cartellone eterogeneo, dal teatro di tradizione a quello comico, dai grandi interpreti del teatro classico alle sperimentazioni, dalla musica ai nuovi linguaggi

LA RASSEGNA SI FA IN QUATTRO
L’edizione che sarà intitolata ad Alfonso Gatto, come un doveroso omaggio al grande autore salernitani nel trentennale della sua scomparsa, si presente con una prima grande novità: l’apertura ad altri spazi del centro storico di Salerno. Con il titolo “Il nuovo volto della vecchia Salerno” la rassegna si farà letteralmente in quattro, interessando oltre a Largo Barbuti, anche Largo Montone, l’area antistante il Tempio di Pomona e S. Apollonia. In collaborazione con l’Amministrazione Comunale, infatti, si intende ripetere il felice esperimento della rassegna dei Barbuti che ha contribuito a rivalutare uno spazio dell’antica urbe.
Gli spettacoli a Largo Barbuti avranno inizio alle ore 21.30, stesso orario per quelli a Largo Montone, al Tempio di Pomona inizio degli spettacoli alle 22.30, mentre a S. Apollonia alle ore 23.00, come da tradizione ormai collaudata per la “Notte dei Barbuti”. In tal modo in una stessa serata il cartellone potrà proporre fino a tre spettacoli, rendendo ancora più ricca la rassegna che in 21 serata offrirà ben 42 spettacoli, con una media di due spettacoli a sera.

IL CARTELLONE E GLI ARTISTI
Quanto agli artisti ed agli spettacoli in programma ce n’è veramente per tutti i gusti: si va dai segmenti di jazz con Guglielmo Guglielmi alla Notte dei Barbuti, la parallela rassegna di teatro sperimentale diretta da Antonello De Rosa (ben dieci spettacoli, con testi di riferimento che spaziano da Gatto a Pinter, da Marco Aurelio ed Euripide); poi la Compagnia Russa di Balletto; Gino Rivieccio, Peppe Barra, Flavio Bucci, Carlo Buccirosso e Lucio Bastolla, l’attore salernitano che con il cast di Scugnizzi sta girando i teatri di Roma, Milano e Napoli, prima di ritornare al Verdi l’anno prossimo. Quattro le serate a tema dedicate ad altrettanti grandi artisti del Novecento: Alfonso Gatto, Domenico Modugno, Annibale Ruccello e Roberto Murolo.

A PASSEGGIO DI NOTTE CON I LONGOBARDI
Originale e da non perdere il percorso notturno alla riscoperta delle tracce dei longobardi con visite guidate gratuite e monumenti aperti nel by-night: nei giorni 7, 8, 11,12, 21 e 23 agosto, con partenza alle 20 dalla chiesa di S. Apollonia “a passeggio con i Longobardi”, a cura delle associazioni Erchemperto, Gruppo Archeologico Salernitano e Centro Storico, per l’occasione sarà consentita la visita notturna di S. Pietro a Corte e dei Giardini della Minerva.

A TEATRO DOPO LO SHOPPING
In collaborazione con le associazioni dei commercianti, il Teatro dei Barbuti promuove l’iniziativa “Acquista lo spettacolo”. Presentando al botteghino del teatro uno scontrino comprovante nel giorno indicato un acquisto per un importo di almeno 40 euro nei negozi della città di Salerno, si potrà assistere ad alcuni spettacoli della rassegna (quelli indicati da apposito elenco) con lo sconto del 50% sul prezzo del biglietto.

CERAMICHE PER L’ANTICO
Sempre in termini di promozione urbana attraverso l’arte, in fase di attuazione del progetto di recupero urbanistico di Largo S. Maria dei Barbuti, grazie ad una straordinaria sinergia tra il Comune di Salerno, la Bottega S. Lazzaro, la soprintendenza ai Bappsad di Salerno e Avellino, la Camera di Commercio e la Ceramica di Vietri Francesco De Maio, si procederà ad un accordo di programma per la valorizzazione artistica del sito longobardo, con la consulenza scientifica di Vito Pinto. L’area in questione, compreso via Botteghelle, S. Pietro a Corte e via dei Canali, sarà interessata da un concorso di idee riservato a 15 artisti per l’installazione di altrettanti pannelli e opere in ceramica ispirate alla cultura salernitana.

LA SERATA DI GALA E IL PREMIO PERROTTA
Nella serata di gala del 26 agosto, com’è ormai tradizione, sarà assegnato il Premio Mario Perrotta per la cultura e lo spettacolo. Quest’anno il riconoscimento, un’opera ceramica originale denominata “Il Longobardo” e realizzata dall’artista Nello Ferrigno, andrà ad una famiglia d’arte, quella dei maestri burattinai Ferraiolo. Con i loro spettacoli i Ferraiolo hanno girato letteralmente il mondo, portando ovunque un’arte d’avvero antica ed hanno ricevuto riconoscimenti ovunque, mancava in questo senso un significativo omaggio della città ad artisti di grande levatura, interpreti di un mondo che rischia di scomparire.

vedi il cartellone della XXI Edizione

 
 
 
 
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