Presentata
la XXI Edizione dei Barbuti e’ intitolata
ad Alfonso Gatto nel trentennale della morte
e apre ad altri spazi del centro storico di
Salerno.
Dopo il ventennale dell’anno
scorso, la storica rassegna del Teatro
dei Barbuti, diretta dal prof. Giuseppe
Natella, si prepara ad inaugurare la
XXI edizione che avrà
luogo dal 5 al 26 agosto non
più solo nell’omonimo slargo del
centro storico di Salerno che fu dei Longobardi.
Viene infatti ampliata la geografia degli spettacoli
con ben quattro palcoscenici sotto le
stelle, con l’ormai collaudata
formula che propone un cartellone eterogeneo,
dal teatro di tradizione a quello comico, dai
grandi interpreti del teatro classico alle sperimentazioni,
dalla musica ai nuovi linguaggi
LA RASSEGNA SI FA IN QUATTRO
L’edizione che sarà intitolata
ad Alfonso Gatto, come un doveroso omaggio al
grande autore salernitani nel trentennale della
sua scomparsa, si presente con una prima grande
novità: l’apertura ad altri spazi
del centro storico di Salerno. Con il titolo
“Il nuovo volto della vecchia Salerno”
la rassegna si farà letteralmente in
quattro, interessando oltre a Largo Barbuti,
anche Largo Montone, l’area antistante
il Tempio di Pomona e S. Apollonia. In collaborazione
con l’Amministrazione Comunale, infatti,
si intende ripetere il felice esperimento della
rassegna dei Barbuti che ha contribuito a rivalutare
uno spazio dell’antica urbe.
Gli spettacoli a Largo Barbuti avranno inizio
alle ore 21.30, stesso orario per quelli a Largo
Montone, al Tempio di Pomona inizio degli spettacoli
alle 22.30, mentre a S. Apollonia alle ore 23.00,
come da tradizione ormai collaudata per la “Notte
dei Barbuti”. In tal modo in una stessa
serata il cartellone potrà proporre fino
a tre spettacoli, rendendo ancora più
ricca la rassegna che in 21 serata offrirà
ben 42 spettacoli, con una media di due spettacoli
a sera.
IL
CARTELLONE E GLI ARTISTI
Quanto agli artisti ed agli spettacoli in programma
ce n’è veramente per tutti i gusti:
si va dai segmenti di jazz con Guglielmo Guglielmi
alla Notte dei Barbuti, la parallela rassegna
di teatro sperimentale diretta da Antonello
De Rosa (ben dieci spettacoli, con testi di
riferimento che spaziano da Gatto a Pinter,
da Marco Aurelio ed Euripide); poi la Compagnia
Russa di Balletto; Gino Rivieccio, Peppe Barra,
Flavio Bucci, Carlo Buccirosso e Lucio Bastolla,
l’attore salernitano che con il cast di
Scugnizzi sta girando i teatri di Roma, Milano
e Napoli, prima di ritornare al Verdi l’anno
prossimo. Quattro le serate a tema dedicate
ad altrettanti grandi artisti del Novecento:
Alfonso Gatto, Domenico Modugno, Annibale Ruccello
e Roberto Murolo.
A PASSEGGIO DI NOTTE CON I LONGOBARDI
Originale e da non perdere il percorso notturno
alla riscoperta delle tracce dei longobardi
con visite guidate gratuite e monumenti aperti
nel by-night: nei giorni 7, 8, 11,12, 21 e 23
agosto, con partenza alle 20 dalla chiesa di
S. Apollonia “a passeggio con i Longobardi”,
a cura delle associazioni Erchemperto, Gruppo
Archeologico Salernitano e Centro Storico, per
l’occasione sarà consentita la
visita notturna di S. Pietro a Corte e dei Giardini
della Minerva.
A TEATRO DOPO LO SHOPPING
In collaborazione con le associazioni dei commercianti,
il Teatro dei Barbuti promuove l’iniziativa
“Acquista lo spettacolo”. Presentando
al botteghino del teatro uno scontrino comprovante
nel giorno indicato un acquisto per un importo
di almeno 40 euro nei negozi della città
di Salerno, si potrà assistere ad alcuni
spettacoli della rassegna (quelli indicati da
apposito elenco) con lo sconto del 50% sul prezzo
del biglietto.
CERAMICHE PER L’ANTICO
Sempre in termini di promozione urbana attraverso
l’arte, in fase di attuazione del progetto
di recupero urbanistico di Largo S. Maria dei
Barbuti, grazie ad una straordinaria sinergia
tra il Comune di Salerno, la Bottega S. Lazzaro,
la soprintendenza ai Bappsad di Salerno e Avellino,
la Camera di Commercio e la Ceramica di Vietri
Francesco De Maio, si procederà ad un
accordo di programma per la valorizzazione artistica
del sito longobardo, con la consulenza scientifica
di Vito Pinto. L’area in questione, compreso
via Botteghelle, S. Pietro a Corte e via dei
Canali, sarà interessata da un concorso
di idee riservato a 15 artisti per l’installazione
di altrettanti pannelli e opere in ceramica
ispirate alla cultura salernitana.
LA SERATA DI GALA E IL PREMIO PERROTTA
Nella serata di gala del 26 agosto, com’è
ormai tradizione, sarà assegnato il Premio
Mario Perrotta per la cultura e lo spettacolo.
Quest’anno il riconoscimento, un’opera
ceramica originale denominata “Il Longobardo”
e realizzata dall’artista Nello Ferrigno,
andrà ad una famiglia d’arte, quella
dei maestri burattinai Ferraiolo. Con i loro
spettacoli i Ferraiolo hanno girato letteralmente
il mondo, portando ovunque un’arte d’avvero
antica ed hanno ricevuto riconoscimenti ovunque,
mancava in questo senso un significativo omaggio
della città ad artisti di grande levatura,
interpreti di un mondo che rischia di scomparire.
vedi
il cartellone della XXI Edizione