La storia del concorso
BARONISSI JAZZ
Un numero considerevole di manifestazioni jazzistiche è presente sul nostro territorio nazionale, ma “Baronissi Jazz” si caratterizza per una duplice valenza: la prima è senz’altro il Concorso in cui partecipano gruppi musicali di tutte le nostre regioni; la seconda consiste in due eventi musicali che prevedono la partecipazione di artisti internazionali, che sottolineano in ogni serata, l’importanza della manifestazione.
Tale binomio produce un effetto di grande attrazione per gli appassionati, sia per il carattere divulgativo della cultura afro-americana che per stimolare la creatività per le nuove realtà italiane che, in questo modo possono, attraverso le contaminazioni jazzistiche, contribuire allo sviluppo del jazz.
Il Concorso, articolato in due sezioni, una prima riservata ai professionisti ed una seconda agli emergenti, prevede la premiazione, per il settore professionisti dei primi due classificati e per il settore emergenti, del primo classificato, cui è data la possibilità di tenere il concerto di apertura nell’edizione del prossimo anno.
In ordine cronologico i vincitori assoluti della categoria professionisti:
(1995 Deidda Brother’s Salerno – 1996 Alfredo Ponissi Quartet Torino – 1997 Other Side Quartet Roma – 1998 Angelo Canelli Trio Chieti– 1999 Jazzinaria Milano– 2000 Max Ionata Quartet Pescara- 2001 Mirko Signorile & The Istitute Bari- 2002 Andrea Lombardini Trio Trieste – 2003 Altered Quartet Salerno - 2004 Bepi D’Amato-Tony Pancella Ancona– 2005 Ju Ju Quartet Roma).
L’impegno dell’Amministrazione comunale di Baronissi di portare avanti l’iniziativa mira a far crescere la cultura musicale fra le giovani generazioni, offrendo un adeguato spazio ai tanti gruppi di musicisti che, pur esprimendo una notevole quantità di produzione, hanno poche occasioni per emergere.
È l’unica realtà musicale nella Valle dell’Irno che ha la capacità di aggregare e interessare migliaia di studenti universitari, anche fuori sede, offrendo loro opportunità di confrontarsi, socializzare e integrarsi maggiormente con la realtà che li ospita.
Il Baronissi Jazz ospita nel suo cartellone annuale artisti di fama mondiale tra i quali si ricordano: Diane Schuur, Dee Dee Bridgewater, Louis Bacalov, Jean Luc Ponty, Mingus Big Band, Giovanni Tommaso, Micheal Camilo, New York Voices, Fontella Bass, Avishai Cohen, Kevin Mahogany, Alfonso Deidda, Giovanni Amato, Daniele Scannapieco, Joe Chindamo, Stefano Di Battista, Alfredo Golino, Tankio Band, Ricky Ford, Claudia Mars, Giampaolo Ascolese, Sergio Cammariere, Musicateneo Big Band, Orchestra Jazz dell’Università di Salerno, Kevin Etienne, Karl Potter, Dario Deidda, Julian Mazzariello, Giampaolo Ascolese, e tanti altri importanti musicisti nazionali ed internazionali.
Nell’intenzione di aumentare la cooperazione e le relazioni con l’Università degli Studi di Salerno, il Comune di Baronissi ha organizzato stage di alta formazione musicale con la presenza di importanti docenti della cultura jazzistica (Michel Camilo, Horacio Hernandez, Avishai Cohen).
Altro momento di grande interesse è rappresentato da incontri e convegni sulla cultura afro americana tenuti da docenti universitari, giornalisti e personaggi dello spettacolo.
Venerdì 15 dicembre
Ore 21.00 CINETEATRO IL QUADRIFOGLIO, BARONISSI
Concorso nazionale
Esibizioni:
5 gruppi settore professionisti e premiazione dei primi due classificati
3 gruppi settore emergenti e premiazione del primo classificato
CONCORRENTI
Categoria Emergenti
1) SBATASH (Roma)
2) MOONBEAM (Napoli)
3) CATERINA PALAZZI QUARTET (Roma)
Categoria Professionisti
1) HEADQUARTERS (Bari)
2) OVER THE NOTES SAXOPHONE JAZZ BAND (Salerno)
3) LEONARDO DE LORENZO TRIO (Napoli)
4) MARTA RAVIGLIA QUARTET (Roma)
5) ALBERTO IOVENE JAZZ TRIO (Bari)
Sabato16 dicembre
Ore 20.00 BARONISSI CITTA’
Louis Armstrong Band
“BANDA DIXIELAND”
Altosax: Alessandro Carraturo
Sax tenore: Antonio Giordano
Sax Soprano: Carlo Gravina
Tromba: Nicola Coppola
Tromba: Gianluca Di Natale
Tromba: Gianluca Nocera
Trombone: Gaetano Romano
Trombone: Francesco Fierro
Tuba: Iannone Pasquale
Tamburo: Salvatore Rainone
Grancassa: Massimiliano Barreta
Banjo: Max Greco
Percussioni: Biagio Coppola
La band nasce nell’aprile del 2005 da un’ idea di alcuni musicisti professionisti dell’Agro-nocerino-sarnese con un’unica passione in comune: “Il Jazz”.
Annovera alcune partecipazioni a varie rassegne jazz tra cui si ricordano: Forano – Molinara - San Marzano -Villa Guariglia Vietri Sul Mare - Kenwood Cup di Paestum - Festival Jazz di Serre – La Notte Bianca ad Avellino.
La marcia, il dixieland e lo swing sono gli ingredienti principali ed esplosivi di questa band che, con l’ aggiunta del famoso “Pazzariello”, figura folkoristica partenopea interpretata e resa celebre da Totò nel famoso film “L’Oro di Napoli”, rende più mediterraneo ed allegro il jazz da strada.
Ore 22.00 CINETEATRO IL QUADRIFOGLIO, BARONISSI
Kristin Asbjørnsen
Kristin Asbjørnsen
Jostein Ansnes (guitars, lapsteel, vocals)
Jarle Bernhoft (guitars, vocals)
Tba (perc, vocals)
Kristin Asbjørnsen è una cantante-compositrice norvegese. Lo stile di Kristin è ricco di contrasti e dinamiche sonore, con una forte vena malinconica ed un'energia penetrante. In questi ultimi anni si è caratterizzata attraverso l’uscita di alcuni album, così come attraverso una serie di concerti ai vari festival Europei.
Kristin finora ha messo a fuoco pricipalmente il suo lavoro con i suoi due insiemi permanenti, Dadafon e Krøyt, in cui le sue composizioni svolgono un ruolo centrale.
Ha vinto parecchi premi nazionali di musica.
L'anno scorso Kristin ha avuto il suo debutto internazionale come compositrice per il film "Factotum", tratto da un romanzo di Charles Bukowski.
Domenica 17 dicembre
Ore 21.30 CINETEATRO IL QUADRIFOGLIO, BARONISSI
Ju-Ju quartet
VINCITORI DEL CONCORSO BARONISSI JAZZ 2005
Juju quartet
Marco Bonini - chitarra
Lorenzo Colombini - pianoforte
Riccardo Gola - contrabbasso
Emiliano Caroselli – batteria
Il "Quartetto Ju Ju" nasce nella primavera 2003 dall'incontro di quattro musicisti che, dopo aver portato avanti esperienze formative individuali, frequentano insieme il St. Louis College of Music, dove prende inizio, appunto, questa loro collaborazione. La formazione presente nel demo comprende Lorenzo Colombini (pianoforte), Marco Bonini (chitarra), Federica Michisanti (contrabbasso) ed Emiliano Caroselli (batteria). In repertorio, brani di propria composizione e standard jazz rivisitati.
In merito alle esperienze personali, tutti e quattro si formano al Siena Jazz, chi frequentando seminari estivi, come vincitori di borse di studio, chi partecipando a corsi di alta qualificazione per trio. Il nome del quartetto s’ispira ad una nota composizione del celebre sassofonista Wayne Shorter, contenuta nell'omonimo album del 1964. Sempre di Shorter, questo gruppo ha in repertorio anche altri brani come testimonia “This is for Albert” nel presente demo.
Gli “Ju Ju” sono, quindi, un ensemble votato alla tradizione hard-bop, utilizzata, però, sempre come punto di partenza per un'incessante ricerca di equilibrio tra originalità e tradizione jazzistica. Per questo motivo, il quartetto propone dal vivo un repertorio quasi esclusivamente originale, hard-bop nella forma, ma assolutamente moderno nei contenuti, con una spiccata propensione verso le linee melodiche e la composizione.
Dopo un’intensa attività invernale nei club della capitale, nell’agosto 2004, questo gruppo vince il concorso "Premio Palazzo Valentini", tenutosi nell'ambito del festival jazz di Villa Celimontana. Nella stagione successiva, suona abitualmente nei locali romani (Classico Village, Alexanderplatz, Bebop, Charity Cafè, ecc), avvalendosi talvolta della preziosa collaborazione della cantante Marta Capponi e condividendo con lei repertorio e progetti. La formazione è oggi costituita da Lorenzo Colombini (piano), Marco Bonini (chitarra), Riccardo Gola (contrabbasso) ed Emiliano Caroselli (batteria). Con questo organico, lo scorso anno, ha vinto i festival Baronissi Jazz e Talenti Jazz Martina.
Il demo analizzato – si crede, uno dei primi, in quanto fotografante il nucleo originale del quartetto – rivela un repertorio costituito da standard e composizioni originali. In scaletta, Joshua di Victor Feldman e Miles Davis, This is for Albert di Wayne Shorter, Pocarica di Federica Michisanti e Exercise 2003 di Lorenzo Colombini.
Domenica 17 dicembre
Ore 22.30 CINETEATRO IL QUADRIFOGLIO, BARONISSI
Doctor three
DOCTOR 3 nasce nel 1997. La formazione, seppur inedita, conta su una profonda conoscenza reciproca, umana e musicale, una sorta di “sintonia” che costituisce il carattere del gruppo. Rea e Pietropaoli hanno debuttato insieme nel '75 con il "Trio Di Roma" (con Roberto Gatto), in seguito hanno condiviso molte esperienze, tra le quali quella con "Lingomania". Pietropaoli e Sferra hanno maturato la loro intesa con lo "Space Jazz Trio" di Enrico Pieranunzi, un gruppo che in circa dieci anni di storia ha ottenuto innumerevoli riconoscimenti.
Il CD di esordio, "The Tales Of Doctor 3” (V.V.J.) , affianca, alla musica, dei racconti fantastici che ne descrivono il percorso in forma di viaggio. Questo CD ha ottenuto il "Premio Arrigo Polillo" indetto dalla rivista specializzata "Musica Jazz" come "Miglior Disco Italiano" del ‘98. Nel ’99 esce il secondo lavoro discografico: “The Songs Remain The Same” (V.V.J.) , che consegue dalla rivista “Musica & Dischi” il riconoscimento di “Miglior Disco” nella categoria “Jazz”. Nel ’99, 2001 e 2003, la classifica del “Top Jazz” della rivista “Musica Jazz” vede affermarsi Doctor 3 come “Miglior Gruppo o Orchestra Italiano”. Nel novembre ’99 sono invitati al Festival Jazz di Pechino. Nel gennaio 2001, all’interno di una “Italian Jazz All Stars”, si esibiscono alla Town Hall di New York riscuotendo un notevole successo di pubblico e di critica. Nel novembre 2003 partecipano al “San Francisco Jazz Festival”. In seguito saranno invitati ad esibirsi in importanti rassegne jazz in Serbia, Tunisia e Brasile.
Nel 2001 pubblicano “Bambini Forever” (V.V.J.), il loro terzo CD, e “Live And More” (V.V.J.), allegato al numero di dicembre della rivista “Musica Jazz”. Nel dicembre 2002 collaborano con il danzatore e coreografo Daniel Ezralow per un concerto a Roma nell’ambito della rassegna “Jazz All’Ambra”.
Nel 2006 sono nuovamente invitati in Cina per esibirsi all’Università di Pechino. Nel mese di giugno 2003 viene pubblicato “Winter Tales” (V.V.J.) un doppio CD registrato dal vivo nel dicembre 2002 a Orvieto - Umbria Jazz Winter # 10.
DANILO REA pianoforte
Nasce a Vicenza il 9 agosto 1957. In tenerissima età si trasferisce a Roma dove si diploma in pianoforte presso il conservatorio di S.Cecilia. Nel ‘75 debutta con il Trio Di Roma (Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto).
Tra le collaborazioni concertistiche e discografiche, ricordiamo quelle con Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Art Farmer, Billy Cobham, Aldo Romano, Tony Oxley, Dave Liebman, Bobby Hutcherson, Gato Barbieri, Joe Lovano, Curtis Fuller, Kenny Wheeler, John Scofield, Randy Brecker. E' molto richiesto anche nell'ambiente pop dove vanta un curriculum tra i più prestigiosi: Mina, Domenico Modugno, Pino Daniele, Claudio Baglioni, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Renato Zero, Riccardo Cocciante e molti altri. Nell’ ‘89 ha preso parte, come solista, all'opera di Roberto De Simone "Requiem per Pierpaolo Pasolini", rappresentata al Teatro S.Carlo di Napoli sotto la direzione di Zoltan Pesko. Tra i gruppi con cui ha collaborato ricordiamo Lingomania (miglior gruppo italiano del “Top Jazz” '87). Ha dato concerti in Francia, Inghilterra, Austria, Svizzera, Turchia, Olanda, Spagna, Finlandia, Norvegia, Serbia, USA, Canada, India, Australia, Messico, Senegal, Tunisia, Brasile e Cina. Incide due CD di piano solo: “Lost In Europe” (V.V.J.) 2000, e “Lirico” (Egea) 2003.
ENZO PIETROPAOLI contrabbasso
Nato a Genova il 29 settembre 1955. Dal ‘61 vive a Roma, dove debutta professionalmente con il Trio Di Roma (Danilo Rea e Roberto Gatto) nel ‘75. Ha collaborato con molti gruppi tra i quali: il Trio di Enrico Pieranunzi (miglior gruppo italiano del “Top Jazz” '88 e '89 ), Lingomania (miglior gruppo italiano del “Top Jazz” '87 ), vari progetti di Enrico Rava tra cui il CD Rava/Fresu “Shades Of Chet” che ha conseguito il premio Top Jazz come “Miglior Disco ‘99”. Come sideman ha suonato e inciso al fianco di molti musicisti significativi come Chet Baker, Lester Bowie, Woody Shaw, Kenny Wheeler, Bob Berg, Michael Brecker, Lee Konitz, Archie Shepp, Phil Woods, Toots Thielemans, Richard Galliano, John Abercrombie, John Scofield, Joe Pass,
Pat Metheny, Ginger Baker, Han Bennink, Billy Cobham, Kenny Clarke.
Concerti in Italia, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Austria, Gran Bretagna, Belgio, Danimarca, Olanda, Lussemburgo, Serbia, Canada, U.S.A, Brasile, Cina, Giappone, Israele, Senegal, Etiopia, Kenia, Marocco, Tunisia. La sua discografia comprende circa 70 incisioni.
Come leader ha realizzato 4 CD : "Orange Park" gala record ‘89 (con Paolo Fresu-Maurizio Giammarco-Enrico Pieranunzi-Danilo Rea-Umberto Fiorentino-Roberto Gatto), "To" sentemo ‘92 (con Enrico Rava e il Quartetto d'archi "Insieme Strumentale di Roma"), "Stolen Songs" splasc(h) ‘98 (con Maria Pia De Vito-Battista Lena-Glauco Venier-Roberto Dani) e “Urban Waltz” V. V. J. 2000 (con “Pietropaoli Modern Syncopators”; Gabriele Mirabassi-Marcello Sirignano-Marcello Di Leonardo).
FABRIZIO SFERRA batteria
Nato a Roma il 9 novembre 1959. Nel ‘79 inizia la sua attività professionale con il “West Trio”, insieme al fratello Aldo. Negli anni seguenti si afferma sulla scena jazzistica a fianco di prestigiosi musicisti italiani e stranieri tra i quali: Chet Baker, Lee Konitz, Johnny Griffin, Toots Thielemans, Pat Metheny, Joe Pass, Kenny Wheeler, Massimo Urbani, Maurizio Giammarco, Giovanni Tommaso, Franco D'Andrea, Rita Marcotulli, Antonello Salis. Dall’ ‘83 al ‘92, con Enzo Pietropaoli, fa parte dello “Space Jazz Trio” di Enrico Pieranunzi. Questo trio, nel ‘88, è al primo posto nel referendum indetto dalla rivista Musica Jazz come "Miglior Gruppo Italiano". Ha tenuto concerti in Germania, Francia, Danimarca, Olanda, Serbia, Canada, USA, India, Singapore, Cina, Lettonia, Tunisia, Brasile.
Ha al suo attivo circa trenta incisioni a fianco di musicisti italiani e stranieri.
Da: "The Tales Of Doctor 3" (un CD/racconto)
L'incontro è fissato da tempo, il piano di viaggio é stato preparato meticolosamente. Il repertorio, le tonalità dei brani, l'indirizzo stilistico sono stati discussi con grande passione, anche perché così, poi, sconvolgere radicalmente il tutto risulterà ancor più piacevole. Del resto non potrebbe accadere diversamente.
Mercoledì 20 dicembre
Ore 21.30 TEATRO G. VERDI, SALERNO
Diego De Silva scrittore
Alfonso Deidda sax
Aldo Vigorito contrabbasso
READING TRA LETTERATURA E MUSICA
Ore 22.00
Orchestra di Piazza Vittorio
L’idea dell’Orchestra di Piazza Vittorio è bella e importante già sulla carta: 15 musicisti provenienti da 11 paesi e 3 continenti, 8 lingue che si uniscono per creare una musica che non è mai esistita prima. World music nel vero senso della parola, musica del pianeta Terra, tutto il pianeta Terra... Prima ancora che emettano una nota sono uno spettacolo unico a vedersi, incarnazione perfetta di un mondo ideale e multiculturale in cui le differenze sono finalmente solo un valore aggiunto. Se è vero poi il detto che tutte le strade ci vanno a finire, questo non poteva che succedere a Roma, al quartiere Esquilino. Da lì, infatti, è partito e si muove il progetto di Mario Tronco (direttore/domatore dell’orchestra e già tastierista degli Avion Travel) e dell’associazione Apollo 11, da quella sede ufficiosa delle Nazioni Unite che è ormai diventata la Piazza Vittorio da cui prendono il nome.
Quando l’orchestra inizia a suonare però tutta questa retorica va a farsi benedire, travolta dalla forza di una musica che non lascia scampo tanto è carnale e viscerale, più forte di qualunque discorso sul ‘buono’ e sul ‘giusto’ possa venire in mente. Una musica densa di suggestioni che riesce ad essere allo stesso tempo libera ed organizzata, legata alle tradizioni e rivolta verso il futuro. Musica che fa battere il tempo a chiunque, capace di catturare ogni gamma di orecchio, dal più raffinato al più distratto. Musica da canticchiare, da ballare, da gustare in santa pace. Musica di tutti, per tutti.
L’Orchestra di Piazza Vittorio è un “prodotto” senza target, una meravigliosa anomalia nel mare contaminato del pop che non può essere incasellata in nessuna categoria di comodo. C’è un modo solo per capire e godere della loro musica: liberare la mente ed ascoltare.
Il Comune di Baronissi (SA) organizza il
12° Concorso Nazionale di musica jazz
Il concorso si svolgerà venerdì 15 dicembre 2006 in Baronissi
REGOLAMENTO:
1. Possono iscriversi musicisti di ogni nazionalità e senza limiti di età.
2. La domanda di partecipazione deve essere effettuata in carta semplice, elencando in quale categoria si desidera partecipare (professionisti o emergenti) il nome del gruppo, il numero degli elementi e da quali strumenti è composto l'organico. E' necessario indicare i dati anagrafici ed il numero telefonico ed eventuale e-mail del responsabile del gruppo. La domanda dovrà essere corredata da audiocassetta, CD o videocassetta e spedita al Comune di Baronissi 84081 - uff. Segreteria, entro il 27.11.2006 (Allegando il cedolino postale d'iscrizione). Il materiale spedito non verrà restituito. La quota d'iscrizione per ogni gruppo è di euro 15.00 da versare sul c/c. n°15600844 intestato alla Tesoreria Comunale di Baronissi (SA).
3. L'organizzazione comunicherà a mezzo posta/mail o telefonicamente l'accettazione della domanda. Nella stessa comunicazione saranno indicate le informazioni relative al luogo e all'orario di partecipazione al Concorso.
4. L'organizzazione mette a disposizione dei concorrenti: 1 Pianoforte, 1 batteria, 2 amplificatori (basso/chitarra), microfoni per fiati ed un monitoraggio di palco.
5. I concorrenti scelti per la fase finale dovranno presentare due brani musicali a loro libera scelta (standards, composizioni originali o altro). La durata dell'esibizione non dovrà superare i 15 minuti.
6. Ogni singolo musicista non potrà partecipare in più gruppi.
7. I brani eseguiti dai partecipanti saranno sottoposti al giudizio di una giuria composta da musicisti e giornalisti e presieduta dal M° Giovanni Tommaso.
8. I giudizi della giuria sono insindacabili e definitivi.
9. Ai vincitori spettano i seguenti premi:
Categoria professionisti:
I classificato Euro 1500.00
II classificato Euro 1000.00
Categoria emergenti:
I classificato Euro 750.00
(migliore talento categoria emergenti)
BORSA DI STUDIO BERKLEE SUMMER SCHOOL AT UMBRIA JAZZ CLINICS 2007
10. Il vincitore della categoria Professionisti avrà la possibilità di esibirsi in concerto nell'edizione successiva del Concorso Nazionale di Musica Jazz di Baronissi ricevendo un compensolordo di Euro 500.00.
11. Il vincitore della categoria Emergenti avrà di diritto la possibilità di partecipare al Concorso nella categoria Professionisti nell'anno 2007.
12. La segreteria si riserva di apportare e comunicare tempestivamente ai concorrenti eventuali modifiche al presente regolamento.
13. L'iscrizione al Concorso di Musica Jazz implica l'accettazione del Regolamento stesso.
Per ulteriori informazioni telefonare ai numeri:
089/468473 – 347/4531453 – stefanogiuliano@tiscalinet.it
Il Direttore Artistico
Stefano Giuliano