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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Benedetto Casillo festeggia 40 anni di teatro.
Al Nuovo di Salerno con “I papa’ nascono negli armadi”.

Un comico di razza, un veterano delle scena teatrali e cinematografiche: è Benedetto Casillo che, in occasione dei festeggiamenti per i suo i quarant’anni di carriera, sarà al Teatro Nuovo di Salerno Sabato 17 e domenica 18  novembre 2007, nell’ambito della stagione comica diretta da Ugo Piastrella. Casillo porterà in scena “I papà nascono negli armadi”, di Scarnicci e Tarabusi. Casillo, che firma anche la regia, intende così festeggiare il suo quarantennale rendendo omaggio ad un altro grande del teatro, del quale       quest’anno ricorre il centenario della nascita: Renzo Tarabusi.  Di Scarnicci e Tarabusi sono noti tanti fortunati spettacoli di varietá scritti per Tognazzi, Vianello, D'Apporto, Macario. Ma l'affiatata coppia di autori ha firmato anche “Caviale e Lenticchie" e “I papá nascono negli armadi", due capolavori comici, cavalli di battaglia dell'indimenticabile Nino Taranto. Benedetto Casillo ha rivisitato e riadattato entrambi i copioni; e per la stagione 2007/2008 riporta in scena “I papá nascono negli armadi", meno rappresentato di “Cavaiale...", e con il preciso intento di proporlo all'attenzione e all'applauso del pubblico. Un testo particolarmente scoppiettante, pirotecnico. Sia per il fragore delle risate, sia per la professione del protagonista Ferdinando Cafiero. Ferdinando infatti é un fuochista richiestissimo per i fuochi a mare di Piedigrotta. Un campione di prima grandezza. Don Ferdinando ha da sposare la figlia con un rampollo di buona famiglia. Egli, invece, é figlio di genitori sconosciuti. Una situazione decisamente imbarazzante. Ecco allora l'idea di adottare, magari a pagamento, un padre con tanto di distintissimo cognome. Intanto una folla di bizzarri personaggi movimenta e ingarbuglia l'intera vicenda. Una matura zitella e il suo eterno fidanzato "schiattamuorto", un assonnato guardiano notturno di banca e la bella moglie, un enigmatico speleologo che proprio in quella banca vuole calarsi, ma per svaligiarla.Il colpo di scena viene fuori da un antico armadio di famiglia. Una sera dal mobile sortisce un nobile…un nobile signore che si dichiara conte a sette palle, e papá pentito del nostro don Ferdinando. E non viene a mani vuote il signor conte. Al figlio ritrovato porta in dono una valigia rigonfia di milioni. Finalmente il matrimonio tra la figlia di don Ferdinando e il giovane di buona famiglia può celebrarsi senza più differenza di classi. Tutto bene quindi? Si … e nonostante la sorpresa finale. Il papá nell'armadio é solo uno squilibrato, e i milioni nella valigia sono il frutto di una rapina in banca. Lo spettacolo sarà replicato al Nuovo sabato 24 e domenica 25 novembre.

 
 
 
 
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