Aggiungi ai preferiti
Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 
I siti della Valle del Sarno tra cartoons e ricostruzioni in “3D”
BAMBINI A SCUOLA DI ARCHEOLOGIA.
La Valle del Sarno diventa materia di studio per i bambini. Scuola d’eccezione sarà la X Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Aula, lo stand-percorso allestito dal Patto Territoriale dell’Agro. Il padiglione presenterà un percorso di conoscenza alla scoperta della Valle del Sarno. La mascotte Netes, che alla scorsa edizione della Borsa era abbigliato di passato con la sua uniforme di antico romano, quest’anno vestirà i panni dell’archeonauta.
Lo stand sarà articolato in più momenti che fanno riferimento ai "luoghi" di una ricerca archeologica condotta con metodo scientifico. Grazie a strumenti tecnologici, elaborazioni all'avanguardia della tecnica e dimostrazioni pratiche, saranno presentate le attuali metodologie di indagine per la ricostruzione del quadro storico - culturale e della qualità di vita della società del passato. La mostra ha come elemento portante e innovativo il fatto di configurarsi come grande laboratorio interattivo di conoscenza e sperimentazione.
Adulti e bambini faranno così un percorso intenso che a tratti affronteranno insieme.
All’ingresso del padiglione per i bambini sarà allestita una sabbiera, dove Netes l’archeonauta, li inviterà a cercare reperti archeologici dell’antica Nuceria. Quindi i piccoli si riuniranno in una sala attrezzata dove, opportunamente assistiti, ricostruiranno i pezzi ritrovati ottenendo degli oggetti di vasellame simili a quelli ritrovati dagli esperti sul nostro territorio.
Entreranno poi in una sala buia dove un megaschermo ancorato al pavimento riprodurrà le immagini degli scavi realizzati dalle Soprintendenze sui siti della Valle del Sarno. All’interno della sala successiva un esperto darà dimostrazione della ricostruzione in 3 D: dall’acquisizione ed elaborazione digitale, alla ricostruzione 3D di reperti, strutture architettoniche, ambienti ed aree archeologiche. L’emozione crescerà percorrendo “l’orecchio di Dioniso” un corridoio sinuoso con voci narranti, luci e colori che raccontano la storia della Valle del Sarno.
Il passaggio successivo condurrà direttamente al “Teatro Virtuale della Valle del Sarno”, tra i primi in Italia per struttura e dimensioni. Un cartoons racconterà attraverso la mascottes Netes la storia del Teatro ellenistico romano di Pareti (Nocera Superiore). I visitatori incontreranno l’ingegnere che lo ha progettato ed insieme a Netes scopriranno quanto c’è in comune tra passato e futuro. Il Teatro Virtuale della Valle del Sarno è un rivoluzionario e potente strumento di comunicazione basato sulle tecnologie della Virtual Reality che permette di fruire dei siti archeologici presenti sul territorio, oggi scarsamente conosciuti. Infine l’approdo su Second Life. Questo mondo in 3D rappresenta l’evoluzione di internet ed una reale proiezione nel futuro della realtà virtuale. Su Second Life sono in costruzione i siti di maggiore interesse della Valle del Sarno. Con un avatar i visitatori potranno muoversi liberamente, esplorare l’ambiente, conoscere ed apprezzare questo formidabile strumento.
 
 
 
 
Pontecagnano Faiano
San Cipriano Picentino
San Mango Piemonte
 
 
 
 
             
  Avviso di Copyright 2006 © Redazione Per la tua Pubblicità Link utili Il Periodico