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Il Premio Charlot 2007 nei Grandi Eventi della Regione Campania.
Mucciolo ed Avella: “Questa manifestazione valorizza turisticamente l’intera provincia di Salerno”.
“Con onore l’Ente Provinciale per il Turismo ha lavorato affinché non venisse disperso il patrimonio culturale rappresentato dal Premio Charlot”. L’amministratore Gennaro Avella raccoglie e commenta i concetti espressi dal patron della manifestazione Claudio Tortora questa mattina in sede di conferenza stampa di presentazione della XIX edizione del Premio Charlot. “Se non ci fosse stato in questi mesi il grande, fattivo e determinante impegno del vice presidente del Consiglio regionale Gennaro Mucciolo e dell’amministratore dell’E.P.T. Rino Avella – aveva detto Tortora – questa edizione del Premio non si sarebbe realizzata. Riparando errori non propri, l’Ente Provinciale per il Turismo è riuscito a far rientrare, proprio al limite del tempo utile, il Premio Charlot tra i grandi eventi finanziati con legge regionale 24 voluta dall’assessore al Turismo Marco Di Lello”. Avella: “Abbiamo creduto sin dall’inizio nella bontà qualitativa di una manifestazione tanto storica e radicata da rappresentare un valore aggiunto indispensabile nella pianificazione della strategia di valorizzazione in chiave turistica del territorio. Siamo convinti di aver visto giusto”. Mucciolo spiega: “Il budget della legge 24 prevedeva 1,6 milioni di euro a disposizione dei grandi eventi in Campania. Il lavoro dell’E.P.T.. concertato con la Regione, ha fatto in modo che oltre 700 mila euro giungessero in provincia di Salerno per questo 2007. Oltre il 37% del totale è un dato di tutto rispetto che segna una inversione, di fatto, nella tendenza all’accentramento a Napoli della parte più significativa delle risorse”. Mucciolo sgombera il campo da possibili strumentalizzazioni. “Il criterio di scelta – ha affermato – si è esclusivamente basato sull’analisi di qualità e spessore della manifestazione. Il Premio Charlot non ha alcuna attinenza politica con chi ne perora la causa in Regione sapendo che la sua piena riuscita avvia meccanismo virtuosi di sviluppo della comunità salernitana”. Avella rafforza: “Accettando solo progetti di qualità abbiamo voluto inaugurare una politica lontana dalla valorizzazione delle semplici sagre. Eventi come lo Charlot contribuiscono invece a veicolare la giusta immagine turistica della provincia in campo nazionale ed internazionale assicurando una percepibile ricaduta in termini turistici in loco”. Ha chiuso il neo sindaco di Capaccio, Pasquale Marino: “Ho temuto che il Premio potesse essere trasferito a Salerno. A Tortora ho semplicemente detto che Paestum farà ogni sacrificio pur di non perdere uno dei suoi appuntamenti più tradizionali”. |
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