Momenti di storia ritrovata - Il brigantaggio postunitario
L’amministratore dell’Ept, Marisa Prearo: va fatta una selezione per promuovere gli eventi di qualità. PRESENTATA LA DUE GIORNI SUL BRIGANTAGGIO, A ROSCIGNO DAL 26 SETTEMBRE
“Fare dei numerosi eventi che nel Cilento affrontano il brigantaggio, un evento unico, creando un grande attrattore turistico per gli appassionati di storia e folclore”. E’ con questo invito che l’amministratore dell’Ente per il Turismo di Salerno, Marisa Prearo, ha aperto la conferenza stampa di presentazione di “Momenti di storia ritrovata” - Il brigantaggio postunitario”: due giorni di convegni, mostre, concerti, rievocazioni storiche, esposizione di prodotti locali, in programma nel suggestivo borgo cilentano di Roscigno Vecchia, in programma sabato 26 e domenica 27 settembre. Il paesino, la sera del 1866 del 7 luglio, in Piazza Nicotera fu testimone di un’invasione di bande di briganti, capeggiate da Angelo Croce e Francesco Mazzei, lasciando una scia di morte. “Sono tanti gli eventi di forte suggestione che dal 17 luglio, giorno del mio insediamento, mi hanno incuriosita – ha proseguito il Presidente Marisa Prearo - ma tra tutti va fatta una selezione che risponda ai criteri di qualità e di appetibilità per il turismo straniero. D’Accordo l’Assessore al Turismo Alberico Gambino: “Dobbiamo lavorare sulla riscoperta della memoria e su iniziative che valorizzino i luoghi”. Presente anche il vicepresidente del Consiglio Regionale Gennaro Mucciolo che ha ricordato come “la Regione si è dimostrata sensibile già in passato alla storia di Roscigno, destinando ingenti finanziamenti al recupero del centro storico”. “Ci siamo messi in testa di attrarre i turisti nel periodo invernale e di far diventare il Cilento centro del Mediterraneo” - ha rilanciato il Presidente dell’Ente Parco del Cilento e del Vallo di Diano Amilcare Troiano - “Un territorio non può prescindere dalla sua storia, è questo il vero punto di forza”. Presente anche il Sindaco di Roscigno Luca Iannuzzi. “Momenti di storia ritrovata” è un’iniziativa nata per far luce sui fatti che colpirono numerosi comuni del Cilento all'epoca del brigantaggio postunitario. Territorio che per le sue caratteristiche geomorfologiche e per le azioni di alcuni ribelli, fu protagonista di fatti che ad oggi lasciano un segno indelebile nella popolazione, che tramanda nei racconti dei padri, storie talvolta con risvolti anche tragici, di un tempo che tanto lontano non è e che affonda le sue radici, nella situazione di prepotenza e sfruttamento in cui era caduto il Meridione d'Italia.