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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

TEATRO APERTO
del Laboratorio Teatrale ARTE TEMPRA
Rassegna 2006

Cava de’Tirrreni, 25 ottobre 2006

 

Autunno Cavese: da lunedì la VI edizione  

Tornano gli appuntamenti teatrali di Autunno Cavese presentati dal gruppo di Teatro-Studio denominato “Teatro Aperto” del laboratorio “Arte Tempra” di Cava de’Tirreni.  
Ideato da Clara Santacroce e diretto artisticamente dall’attrice, cantante e ballerina Renata Fusco, “Autunno Cavese” è una rassegna teatrale annuale la cui sesta edizione si svolgerà a Cava de’ Tirreni a partire dal 30 ottobre. “Mancando la città di una struttura teatrale, le prime due rassegne (2001-2002) hanno avuto luogo a Santa Maria del Rifugio presso il salone degli Incontri - Piazza S.Francesco. Dal 2003 Autunno Cavese si svolge nell’Auditorium De Filippis, presso I.T.C. Della Corte, per gentile concessione della Provincia di Salerno” dice la regista Clara Santacroce, titolare e direttrice didattica di Arte Tempra che poi denuncia: “Fare teatro a Cava è difficilissimo: sia per la mancanza di strutture, sia perché fa più ‘chic’ spostarsi a Salerno. E’ una verità che sperimentiamo continuamente sulla nostra pelle: spettacoli di ottima fattura degni di ben altro palcoscenico vengono invece messi in scena con enorme sforzo organizzativo e rappresentativo. E’ offensivo per chi, lontano dal motto ‘tutto-subito’, da anni è impegnato nell’insegnamento dell’arte teatrale e nella difficile opera di formazione di giovani attori. Ringrazio la Provincia di Salerno: senza il suo impegno lavoreremmo sotto i portici…”.
Finalità della Rassegna – La Rassegna è nata con una duplice finalità: offrire ai giovani che stanno per completare o hanno completato il corso di formazione dell’attore una palestra di esperienze e di pubblico confronto e promuovere l’arte del teatro sul territorio di Cava de’ Tirreni attraverso un appuntamento autunnale che garantisca stabilità e qualità. Opera divulgativa tanto più importante per la mancanza di una struttura teatrale nella Città di Cava de’Tirreni. Cosa che rende più pesante lo sforzo organizzativo. “Autunno Cavese – spiega Renata Fusco a cui è affidata la direzione di Arte Tempra, di Teatro Aperto e le coreografie degli spettacoli - rappresenta uno strumento conoscitivo che pone l’attore, nella fase terminale o di perfezionamento della sua formazione, a contatto diretto con il pubblico fornendogli la possibilità di sperimentare le proprie qualità e di convalidare la propria formazione in una vasta gamma di lavori  diversi  nel genere e con differente tipo d’impegno scenico. In tal modo egli può passare dallo stile dell’attore di prosa a quello del mimo o dell’attore cantante; dal ruolo drammatico a quello brillante o comico; dalla commedia dell’arte al teatro sperimentale; dal genere astratto o surreale alla lettura drammatizzata. Questo procedimento è diretto ad una formazione integrale, facilita il conseguimento di un repertorio personale e prepara ad affrontare provini o audizioni”.
Il Gruppo Teatro Aperto - In perfetta adesione allo spirito della rassegna e con finalità di studio e di tirocinio teatrale agisce il gruppo “Teatro Aperto”, nato all’interno del laboratorio “Arte Tempra” di cui quindi è emanazione e completamento. Il gruppo è “stabile” nel senso che opera stabilmente sul territorio, non si propone scopo di lucro e si adopera per la diffusione della cultura teatrale. Ciò lo rende ben diverso da una “compagnia”. Esso deve il suo nome all’apertura verso ogni genere di spettacolo, dalla prosa al teatro musicale alla lettura drammatizzata.
Il Programma del 2006 -  La programmazione di Autunno Cavese, nel rispetto della propria identità, propone diversi generi teatrali: dal classico al contemporaneo, dal dramma alla farsa, dallo spettacolo  musicale  a quello astratto, surreale, e perfino al teatro d’improvvisazione. La rassegna 2006 privilegia il teatro d’autore, nel senso che si propone in modo specifico una carrellata attraverso le tappe più importanti e “diverse” per stile, epoca e genere, della drammaturgia. Si alterneranno quindi autori come Molière, Goldoni, Ibsen (nel centenario della morte), Diego Fabbri, Achille Campanile Dino Buzzati ed altri autori maggiori e minori (riuniti questi ultimi in uno spettacolo antologico). Come è ormai tradizione la Rassegna 2006 ripropone, seguendo le indicazioni del pubblico, un lavoro già rappresentato nell’anno precedente. In “Autunno Cavese 2006” la replica toccherà allo spettacolo musicale “Il Caffè della Memoria”.
Premo del Pubblico - Il sesto Autunno Cavese conferma l’istituzione del Premio assegnato dal pubblico agli spettacoli a seguito di un giudizio espresso, sera per sera, per mezzo di una scheda di valutazione. Il Premio costituisce una nuova possibilità di espansione della Rassegna e certamente in futuro, una volta collaudato il meccanismo organizzativo, si estenderà al di fuori di Arte Tempra.
Solidarietà di Teatro Aperto - Come negli anni precedenti (2003, 2004, 2005) Autunno Cavese aderisce ad un progetto assistenziale della Caritas. Anni 2003-2004: missione di Tillore (India centrale) pro costruzione di una casa di accoglienza per bambini orfani o disabili. – Anni 2005-2006: missione di Indore pro adozioni a distanza. Ciò perché la solidarietà è anche fatto culturale da insegnare, stimolare e promuovere e perché Teatro Aperto in quanto teatro-studio, non ha finalità di lucro. Una sola rappresentazione, quella del 3 dicembre 2006, sarà finalizzata alla raccolta fondi pro Associazione Sindrome di Down.   

GLI SPETTACOLI

LUNEDì 30 ottobre, ore 20.30 (replica Martedì 31 ottobre, ore 20.30):
“Lascio alle mie donne”, commedia brillante di Diego Fabbri.
Una riscoperta della drammaturgia schietta ed intelligente di un autore moderno troppo spesso dimenticato. Il lavoro tra l’eccentrico e l’assurdo introduce ai segreti di certe originali disposizioni testamentarie. Il ritmo vivace e lo spirito arguto conferiscono godibilità e piacevolezza senza venire meno all’eleganza dello stile.  

DOMENICA 12 novembre, ore 20.30 (replica Lunedì 13 novembre, ore 20.30):
“Le avventure della villeggiatura” di Carlo Goldoni.
La seconda commedia della trilogia della Villeggiatura, perla della produzione goldoniana e martellante satira di costume sui comportamenti di una borghesia rampante, è immersa in un mondo convenzionale che imita e svuota ulteriormente i comportamenti della nobiltà. Una gara per essere a la page che sfiora l’isterismo, tra i ‘maneggi’ della servitù che, sfruttata dai padroni, sfrutta a sua volta la situazione.

LUNEDì 20 novembre, ore 20.30 (replica martedì 21 novembre, ore 20.30):
“Un nemico del popolo” di Erik Ibsen – Omaggio all’Autore nel centenario della sua morte.
Revisione del testo e regia di Clara Santacroce
 Il desiderio di affermare la verità; la ricerca di qualcosa per cui valga la pena battersi; l’attrito con i giochi politici; l’isolamento di chi vuol procedere controcorrente: questi i temi affrontati dall’autore sotto l’innegabile impulso autobiografico. L’uso dell’immagine e di un commento pianistico dal vivo, affidato al pianista Lucio Grimaldi, esalta l’aspetto eroico, emozionale, umano.

DOMENICA 3 dicembre, ore 19.30 (replica lunedì 4 dicembre ore 20.30):
Il caffè della Memoria”, spettacolo di teatro musicale di Clara Santacroce.
Questa pìece teatrale è ambientata in un fantomatico caffè della Memoria in cui ci introduce un altrettanto fantomatico signor Novecento: è una carrellata nella memoria di un secolo. Memoria di smemorati che per ricordare hanno bisogno di stimoli, sollecitazioni, celebrazioni. Nelle pieghe di un teatro assurdo, nel fascino dell’evocazione che ricalca tutti gli stili, dal cafè chantant al musical, al varietà, allo stile brechtiano, uno spettacolo dal ritmo travolgente, non privo di suggestione poetica e di momenti di grottesca drammaticità rivelando dietro l’apparente leggerezza un’essenza ricca di significato. Teatro integrale dove parola, musica e mimica costituiscono un tutto unico.

VENERDì 15 dicembre, ore 20.30 (replica sabato 16 dicembre, ore 20.30):
Un borghese irriverente alla corte del Re Sole”, viaggio immaginario attraverso il teatro di Molière – testo di Clara Santacroce.
Sotto la brillante formula di Inchiesta del Tribunale dei Posteri sono evocati personaggi, momenti e situazioni della vita e della scena di un autore ai suoi tempi molto discusso. Il meccanismo del ‘teatro nel teatro’ oscilla fra realtà, finzione scenica e verità storica nel tentativo di dimostrare che tra l’uomo e l’artista esiste un rapporto di identificazione e di conflitto. Molte le Commedie chiamate in causa con la messa in scena dei passi più significativi: Sganarello cornuto immaginario, Monsieur di Pourceaugnac, la Scuola delle mogli, la Scuola dei mariti, Tartufo, il Malato immaginario.

LUNEDì 18 dicembre, ore 20.30 SERATA CONCLUSIVA        
Gran Galà con assegnazione del Premio del Pubblico al migliore attore/attrice, allo spettacolo più gradito da replicare nella Rassegna 2007. Le premiazioni si alterneranno con uno spettacolo a sorpresa.

rif. Renata Fusco 335/450733

 Ingresso gratuito con possibilità di offerta per le adozioni a distanza

 
 
 
 
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