Aut Aut riparte da Domenico Scarpa.
Aut Aut torna alla letteratura e in vista della quinta edizione di Equilibri (la rassegna estiva di letteratura arte e spettacolo), propone «Generi diversi. Tre lezioni di Domenico Scarpa». Dopo il successo del corso di scrittura creativa «Apri una parente!», l’Associazione Aut Aut di Battipaglia inaugura il nuovo anno di attività, segnando un nuovo tragitto, proponendo un nuovo percorso: tra prosa, critica e poesia. Le tre lezioni di cui si compone il minicorso spazieranno lungo il novecento italiano, attraverso autori e personaggi all’apparenza “minori”, ma che invece hanno determinato lo scorrere e deviato il corso della letteratura e della critica del secolo scorso. Le lezioni si terranno presso la sala conferenze de «La Fabbrica dei Sapori» di Battipaglia a partire dal 9 gennaio e per tre domeniche. Il primo incontro verterà sulla prosa del novecento ed in particolare sullo scrittore Vincenzo Rabito. Analfabeta e garzone di campagna, impara tardi a leggere e a scrivere, scrive le parole così come le sente pronunziare, inventando un linguaggio che sbalordisce per la sua verità, la sua efficacia e il suo spirito. Il 16 gennaio sarà la volta della critica letteraria e di uno dei suoi maggiori esponenti: Giacomo De Benedetti. Si parlerà di come si legge, di come si può parlare e scrivere su ciò che si è letto, di quella singolare disciplina che è la saggistica letteraria. Infine, il 23 gennaio la poesia: Sandro Penna e Primo Levi. All’apparenze inconciliabili e diversissimi quest’ultimo “esercizio di lettura” sarà condotto su due autori straordinari, i cui retroterra riserveranno più di un accordo difficile, più di un incontro inaspettato. Docente del corso sarà come detto Domenico Scarpa. Professore di Letteratura a «L’Orientale», italiana Napoli, Scarpa è stato ricercatore di Letteratura italiana contemporanea presso alla Normale di Pisa e ha insegnato presso Middlebury College, Vermont. Nel 2010 ha pubblicato Storie avventurose di libri necessari (Gaffi) e curato la lettura scenica Il segno del chimico. Dialogo con Primo Levi (Einaudi). In precedenza ha curato le opere di André Breton, Fruttero & Lucentini, Natalia Ginzburg, Domenico Rea, Mario Soldati e R.L. Stevenson. Attualmente scrive per «Il Sole 24 Ore» ed è consulente del Centro Internazionale di Studi «Primo Levi» di Torino.
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