Ancora un evento internazionale: dalla serbia e da isreale ai barbuti canti e danze della tradizione
Giovedì 12 agosto, alle ore 21.15, in largo S. Maria dei Barbuti, per la XXV edizione della rassegna estiva “Salerno Barbuti Festival”, danze e suoni delle tradizioni del mondo. Saliranno sul palco i gruppi Pargod (Israele) e Folklorni Ansambl Doma Kulture (Serbia). (ingresso 10 euro) Il gruppo Israeliano si chiama Pargod viene dalla città di Be'er Sheva. Propone danze basate su musiche tradizionali chiamate Hassidik. Le danze rappresentano le culture di varie comunità provenienti da tutto l'Israele ed hanno origine antiche, sin dalla fondazione dello stato. I temi messi in scena sono l'amore, il lavoro, la gioia. Alcune danze rappresentano cerimonie tradizionali come matrimoni ed eventi cittadini e sono lo specchio della ricca cultura ebraica, forte di simbolismi e significati religiosi che intessono ogni aspetto della vita quotidiana.La danza tipica israeliana è la Hora, particolarmente famosa per essere stata quella caratteristica per le strade durante i festeggiamenti per la nascita dello Stato nel 1948. La Hora ed altre danze di gruppo nascono sia dalle tradizioni dell’est Europa che da quelle dell’Araba Debka.Le danze popolari sono molto amate dagli israeliani di tutte le età e dai visitatori che si uniscono al divertimento; gli alberghi sono sempre felici di dare informazioni relative alle serate organizzate di danze popolari israeliane.
Il gruppo Serbo si chiama Folklorni Ansambl Doma Kulture "Prnjavor" della città omonima, è stato fondato nel 1923. Rappresentano sia danze di varie regioni della Serbia sia di tutte le nazioni della ex Jugoslavia. Hanno abiti molto ricchi e tradizionali che rappresentano appunto queste diverse culture. Il gruppo propone una antologia dei gloriosi balli nazionali: si va dai Balli Della Serbia Occidentale e Centrale ai Balli Pastorali della Serbia Orientale a quelli del del Kosovo: alla frontiera con l `Albania e la Macedonia, si trova questa regione nella quale i costumi e il modo di vivere sono rimasti quasi stessi come molti secoli fa. Qui vivono ancora oggi quieti, tenaci ma nello stesso tempo coraggiosi e orgogliosi uomini i quali solo nelle occasioni speciali, come le feste di nozze o simile, permettono a se stessi di rilassarsi. In questi rari momenti loro mostrano la loro maestria nel ballare per ottenere l`ammirazione del sesso opposto ed anche per conquistarlo. Siccome il modo di vita non si e` mutato, anche i costumi sono rimasti stessi.
Sempre giovedì 12 agosto, per la parallela rassegna “La notte dei Barbuti”, nel complesso dell’Addolorata, con inizio alle ore 22.30, la compagnia “I Teatri delle Sguelfe” porterà in scena “Piccole tragedie minimali”, da Annibale Ruccello, per la regia di Eduardo Zampella. (ingresso 10 euro).
L’addetto stampa
Paolo Romano
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