“Primavera Einaudi”, il Sud centro propulsore d’Italia
La forza del Sud e le sue peculiarità non sempre riconosciute al centro della discussione di “Primavera Einaudi”. Ottimo riscontro per il duplice appuntamento con “Giù al Sud” di Pino Aprile e “Controvento” di Antonello Caporale, andati in scena sabato 14 al Punto Einaudi di Salerno e domenica 15 aprile all’Auditorium 01 della Fondazione MIdA, a Pertosa (Sa). Michela Ponzani con il suo “Guerra alle donne” la prossima illustre ospite della rassegna dedicata a Giulio Einaudi. Un risveglio nazionale che parta dal basso. Un “basso” rappresentato da quel Meridione spesso bistrattato, sfruttato e fatto conoscere solo per i suoi lati oscuri. Non è solo camorra, ’ndrangheta e mali affari: il Sud è ricchezza, è voglia di vivere, è il centro propulsore dell’Italia intera. Ed i suoi abitanti, vera forza del rinnovamento, sono, o meglio possono essere, i protagonisti del cambiamento nazionale. È il “grido” lanciato da Pino Aprile ed Antonello Caporale, che sabato 14, al Punto Einaudi di Salerno, e domenica 15, all’Auditorium 01 della Fondazione MIdA di Pertosa (Sa), hanno presentato i rispettivi lavori editoriali, “Giù al Sud” e “Controvento”. Ad accompagnarli nel primo appuntamento sono stati altri due scrittori ed interpreti della vita politico-sociale del Mezzogiorno: Isaia Sales e Franco Arminio. Quest’ultimo, assieme ad Ermete Realacci, Presidente onorario di Legambiente ed esponente del Partito Democratico, è stato poi presente anche durante il secondo incontro tenutosi a Pertosa. «Mentre tutti guardano al Nord, ricco e potente, alle loro spalle c’è un Sud che credo stia preparando l’Italia di domani, un’Italia migliore. Un Sud che non ha voce, o piccole voci sparse, che fa sì che i suoi stessi protagonisti non percepiscano quanto siano parte di un tutto, forse decisivo», ha spiegato Pino Aprile presentando “Giù al Sud. Perché i terroni salveranno l’Italia”, volume che tratta del suo viaggio a tappe verso il Meridione e delle sue meravigliose scoperte di paesaggi caratterizzati da un’immane originalità che «ogni volta mi sorprende tanto da non riuscire a fare i conti di ciò che non conosco». Il Sud e le sue ricchezze, spesso bistrattate e sottaciute, hanno rappresentato, invece, il cuore pulsante della discussione di Antonello Caporale e del suo “Controvento. Il tesoro che il Sud non sa di avere”. Ricostruendo la storia dell’ingresso dell’eolico nell’economia di alcuni centri urbani meridionali, il giornalista de “La Repubblica” ha posto l’accento soprattutto sulla mancanza di volontà di taluni soggetti politici ad utilizzare al meglio ed a proprio vantaggio la ricchezza del vento, finendo per bruciarla fittando i propri terreni ad altri. «È troppo impegnativo sviluppare un’economia locale fondata sull’energia sostenibile e rinnovabile – ha sostenuto l’autore – Lo Stato ha abdicato al suo dovere, senza mai indicare, valutare, ammettere o respingere, proporre e magari mitigare l’impatto ambientale, dire no qualche volta alle pale. Lo Stato ha semplicemente chiuso gli occhi davanti al più grande scandalo di questo inizio secolo. Eppure, questa fiorente industria dell’energia eolica potrebbe offrire al Meridione, così depresso economicamente, una nuova ed inaspettata leva di sviluppo». Antonello Caporale prende spunto da questo caso per raccontare la realtà drammatica e contraddittoria del Sud Italia: un territorio ricco di bellezze e potenzialità, in cui però prevalgono la logica del breve termine, l’interesse privato e l’ottica familistica. Attraverso tre storie esemplari, ambientate in Puglia, Molise e Calabria, che poi si intrecciano nel corso del libro, costruisce una narrazione che apre uno squarcio nuovo sui mali endemici del Sud. Un viaggio in un luogo in cui le occasioni offerte dalla storia sono, spesso per indolenza e pigrizia, spazzate via dal vento. Il prossimo prestigioso appuntamento con la rassegna “Primavera Einaudi 2012”, organizzata dal Comune di Salerno – Assessorato alla Cultura, dal Punto Einaudi di Salerno e dall’Associazione culturale “Koinè” in omaggio a Giulio Einaudi a cento anni dalla sua nascita, è in programma per venerdì 27 aprile, quando alle ore 18.00, presso il Salone dei Marmi di Palazzo di Città di Salerno, Michela Ponzani presenterà “Guerra alle donne. Partigiane vittime di stupro, amanti del nemico 1940-45”.
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