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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Matteo Pierro Salerno 1943

Maria Pia De Vito

Gli aviatori, le storie, i ritrovamenti dell’Operazione Avalanche.
In occasione del 70° anniversario dello sbarco a Salerno l'associazione SALERNO 1943 è lieta di annunciare la pubblicazione di un libro nel quale è riportato un resoconto dettagliato delle attività finora svolte. Il libro, scritto da Matteo Pierro con la collaborazione di Luigi Fortunato e Pierpaolo Irpino e pubblicato dalla D'Amico Editore, si intitola "SALERNO 1943, Gli aviatori, le storie, i ritrovamenti dell’Operazione Avalanche". Lo scopo del volume è quello di presentare le attività dei volontari dell’associazione Salerno 1943. Il sodalizio è stato costituito nel 2007 da un gruppo di amici appassionati di storia locale. L’Associazione non ha finalità di lucro, è apolitica, apartitica e ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie tra i popoli. Gli scopi statutari sono la raccolta, la catalogazione, la conservazione, il restauro e la condivisione di tutto il materiale militare e civile inerente al secondo conflitto mondiale, riguardante non solo Salerno e la sua provincia ma anche la Campania e le regioni limitrofe. Lungi dal desiderio di esaltare la guerra, Salerno 1943 intende far conoscere alle nuove generazioni che la guerra significa dolore e morte. Basti pensare alle famiglie di coloro che vi persero la vita, all’ansia che madri e padri, mogli, figli, fratelli e sorelle provarono vedendo partire i loro cari e allo strazio che dovettero subire quando appresero che molti di loro non sarebbero più tornati. Gli associati sperano, ricostruendo le storie di tante giovani vite spezzate dalla guerra, di perpetuare il ricordo delle vittime e rammentare alle nuove generazioni quegli infausti anni affinché simili eventi non abbiano a ripetersi. L’associazione si occupa anche di preservare la memoria degli aviatori di qualsiasi nazionalità che durante gli anni della seconda guerra mondiale precipitarono nel sud Italia rintracciando, identificando e ricostruendo la storia dei loro abbattimenti. Nel corso degli anni il materiale recuperato è stato esposto presso enti, istituzioni, scuole ed altri luoghi pubblici. In ogni occasione l’ingresso alle mostre è sempre stato gratuito. I volontari sono stati lieti di donare il loro tempo e sostenere le necessarie spese affinché nessuno dovesse sborsare un centesimo per visitarle. Migliaia di persone, fra le quali numerose scolaresche, hanno visitato gli allestimenti ed hanno espresso il loro apprezzamento. Particolare impressione hanno suscitato i cimeli per il fatto che si tratta di oggetti originali e non grossolane imitazioni, perché sono strettamente legati alla storia del territorio e non acquistati chissà dove e, infine, per i segni della battaglia che spesso recano ancora chiaramente visibili sotto forma di fori e squarci provocati da proiettili e schegge. Nel marzo del 2013 l’associazione ha ricevuto un importante riconoscimento dalla sezione del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America, il Defense Prisoner of War - Missing Personnel Office (DPMO), che si occupa di rintracciare i militari statunitensi dispersi in guerra. I volontari hanno fattivamente collaborato alla ricerca dei resti di due aviatori americani precipitati nel salernitano e sono diventati il referente del DPMO per le ricerche di altri dispersi nel sud Italia. Nel libro sono riportate le storie dei 25 abbattimenti finora identificati nel salernitano, in Irpinia e in altre regioni dai membri di Salerno 1943, i quali, a motivo dei tanti ritrovamenti aerei, sono diventati noti come i Salerno Air Finders. Nella seconda parte dell’opera sono descritti i ritrovamenti dei resti di due soldati tedeschi abbandonati in anonime trincee per quasi 70 anni e vi sono alcune considerazioni relative agli oggetti ritrovati sul campo di battaglia dell’operazione Avalanche. Nella maggioranza dei casi da tali ritrovamenti è impossibile risalire a chi fosse il proprietario dell’oggetto. A volte però, un nome scritto a mano sul cimelio recuperato oppure un numero di matricola permettono di associare l’oggetto ad una persona specifica e consentono quindi di ricostruirne in maniera completa o parziale la sua storia. Spesso la fine di queste vicende è tragica, altre volte no. In alcuni casi i volontari dell'associazione hanno avuto la soddisfazione di restituire gli oggetti ai loro vecchi proprietari o ai loro familiari. Il libro, disponibile in libreria da settembre, costa 9,90 euro.

 
 
 
 
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