Il Premio Furore di Giornalismo giunge alla XVII Edizione
Il premio Furore di Giornalismo, nato nel 1995, taglia quest’anno il prestigioso traguardo della diciassettesima edizione. Questo atteso evento, che si fregia dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, è andato crescendo di edizione in edizione e occupa oggi un posto di primissimo piano e di assoluto prestigio nel vasto panorama dei premi giornalistici italiani. Ideato e fortemente voluto dal Sindaco Raffaele Ferraioli, supportato dall’illuminata consulenza di Nino D’Antonio, noto scrittore e giornalista napoletano e cittadino onorario di Furore, si basa sulla strategia del coinvolgimento della stampa nella promozione del paese. Una strategia che si è rivelata vincente se è vero, come è vero, che Furore in tutti questi anni ha potuto avvalersi dell’appoggio determinante dei suoi “amici” giornalisti, per una presenza quanto mai significativa sugli organi di stampa. Il ricco Albo d’Oro dei premiati ( oltre cento ) annovera, tra gli altri, grandi firme del giornalismo sia televisivo che della carta stampata: Vittorio Paliotti, Dino Cimagalli, Donatella Bianchi, Luigi Necco, Fabrizia Postiglione, Beppe Bigazzi, Bruno Gambacorta, Antonella Clerici, Attilio Romita, Gianfranco De Laurentis, Mauro Lozzi, Annalisa Angelone, Monica Mosca, Marco Hagge, Giusy Panara. Altrettanto prestigiosa è la pattuglia dei premiandi di quest’anno:
1) DONATO BELLA – Direttore mensile “Furore” – Stampa Locale
2) BRUNA FATTENOTTE – RAI 2 “Si Viaggiare” – Televisioni Nazionali
3) MARCO MARUCELLI – Direttore “GolaGustando” – Stampa Specializzata
4) NICOLA MUCCILLO – RAI 3 “Antichi Sapori” – Televisioni regionali
5) FELICE NADDEO – Corriere del Mezzogiorno – Stampa Nazionale
6) MARINA VALENSISE – Il Foglio - “Il sole sorge a Sud” – Libri
7) EVA VOJTEK – Quotidiano Budapest “Cukrászmester Magazin” – Stampa Estera
Il programma di quest’anno si articola in tre “serate” presso la Sala polifunzionale Federico Fellini, con inizio alle ore 18.00 e, più precisamente:
Domenica 30 Settembre – Anteprima con la presentazione del libro “Il sole sorge a Sud” di Marina Valensise. Parteciperanno i fratelli Rosario, Luigi ed Elio Mazzella, noti artisti napoletani, autori di opere della galleria en-plain air del Paese Dipinto. Costoro faranno omaggio di loro opere, pittoriche e scultoree, alla giornalista de “Il Foglio”;
Venerdì 5 Ottobre – Aspettando il Premio – Frank Muller, docente di Etnologia e Antropologia culturale presso l’Università di Brema ( Germania ), presenterà il suo libro “Furore!”, che contiene un’analisi socio-antropologica quanto mai approfondita sullo sviluppo turistico del “Paese Albergo” a partire dagli anni Ottanta;
Sabato 6 Ottobre – Premio Furore di Giornalismo – Cerimonia di consegna dei premi condotta da Nino D’Antonio, con performance a sorpresa di Peppe Schiattarella e degustazione finale di Identità Golose della Terra Furoris.
Riportiamo qui di seguito i “ritratti” dei giornalisti premiandi.
DONATO BELLA
Nasce a Positano il 17 Ottobre 1958. Redattore per circa dieci anni del mensile Ecostiera. Dal 1998 è giornalista-pubblicista e da oltre cinque anni dirige il mensile Furore, nonché la sua versione on-line Furore Magazine. Vegetariano, ambientalista, impegnato da anni in politica, è attualmente Capogruppo di Maggioranza nel Consiglio Comunale di Maiori. È diplomato in chimica industriale. Sposato con due figlie, è autore di alcuni libri: il romanzo “Nudasimma” del 2008 e i racconti “Sesdekzorcoj – 60 esorcismi” del 2011. Ama la satira, gli scacchi, la musica e il cinema. Tra i suoi hobbies: i videogiochi e l’enigmistica.
BRUNA FATTENOTTE
Nasce a Porto San Giorgio (Marche ) nel 1979. Dopo un’infanzia “vista mare”, insegue la passione per il giornalismo vivendo tra Bologna, New York e Perugia. Una vita nomade fino a cinque anni fa, quando approda a Roma, alla Rai - Tg2. Potrebbe sembrare questo un punto di arrivo, ma è invece un punto di partenza. “Randagia” per vocazione, viene assegnata alla redazione di “Si Viaggiare” e da allora, trolley in mano, esplora e racconta l’Italia migliore, pronta a lasciarsi stupire. Così ha scoperto Furore, il “Paese che non c’è”, ma che di certo “rimane nel cuore”.
MARCO MARUCELLI
Nasce a Firenze il 15 Febbraio 1960, vive in Versilia. Giornalista specializzato in turismo ed enogastronomia. È attualmente direttore responsabile della rivista mensile on-line MeteGustose News e del sito GolaGustando.Ha scritto due romanzi: “Scatola di Latta” nel 2005 e “Occhi di Stella” nel 2008. Cura una serie di guide della ristorazione e dell’enogastronomia italiana. Collabora con le Guide di DOVE. Conduce serate a tema presso importanti ristoranti in tutt’Italia. Cura una rubrica radiofonica in diretta su Radio Massa Rosa. È docente universitario di comunicazione e promozione del prodotto tipico presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze. Tra i suoi hobbies: la lettura, il trekking, la cucina, i viaggi.
NICOLA MUCCILLO
Nasce a Napoli il 18 Maggio del 1948. Studi Tecnici professionali. Nel 1968 collabora con varie riviste musicali napoletane e nazionali. Successivamente inizia a lavorare con la rai, collaborando con la rubrica di Radio2 “Per voi giovani” e successivamente con la trasmissione notturna “Popoff”. Negli stessi anni fonda e dirige Radio Napoli prima e avvia una collaborazione con i programmi di Radio Svizzera Italiana. Nel 1969 realizza sulla terza rete Rai una serie di puntate sulla nuova creativa musicale “Non canta Napoli”. Diviene poi responsabile delle pagine culturali del “Diario di Napoli” diretto da Massimo Caprara. Lavora per alcuni anni all’Ufficio Stampa della Rai. Dal 1984 è in forza alla Redazione del Telegiornale della Campania come responsabile del dipartimento di Cultura e Società. Cura da alcuni anni le rubriche “Antichi Sapori” e “Campania Ricerche”.
FELICE NADDEO
Salernitano, ha alle spalle una lunga carriera di giornalista-pubblicista. È approdato, nel 2007 alla redazione napoletana del Corriere del Mezzogiorno – Corriere della Sera. Cura, in particolare, le pagine sportive. Si è occupato quest’anno, molto da vicino del Marmeeting – Tuffi dalle grandi altezze al Fiordo di Furore.
EVA VOJTEK
Nasce a Budapest. Iscritta all’Associazione Giornalisti Ungheresi, settore gastronomia. Ha due figli che lavorano nell’industria alberghiera. Scopre piuttosto tardi il giornalismo e diventa corrispondente dall’Ungheria della televisone tedesca ADR. Successivamente si trasferisce in Costa Azzurra e lavora quale giornalista gastronomica. Nel 2000 ritorna a Budapest e assume l’incarico di responsabile della comunicazione presso una importante catena alberghiera. Organizza una serie di scambi fra Italia e Ungheria nel campo della pasticceria e della cucina e arriva così a Furore, per la prima volta circa tre anni fa.
Attualmente è capo redattore della rivista Cukrászmester Magazin sulla quale scrive spesso del “Paese che non c’è”. Sta preparando un libro sulla storia del croccante ungherese. Ama le melodie italiane e il Rock Hard, nonché il cinema. La sua coppia preferita è Monica Vitti - Alberto Sordi.
MARINA VALENSISE
Lavora al Foglio dal 1996, anno della sua fondazione. Ha scritto per Panorama, il Giornale, Io Donna e Vanity Fair. È stata fra gli autori di “Terra”, il settimanale del Tg5.
È laureata in Letteratura Francesce ed ha una formazione eminentemente storica. Si è occupata di regalità di antico regime, di storia del liberalismo e in generale della cultura politica europea. Ha curato varie antologie di saggi. Dal Giugno 1992 al Maggio 1994 è stata a capo della Segreteria Particolare del Ministro dei Beni Culturali, Alberto Ronchey.
Socio dell’Aspen Istitute, fa parte del comitato editoriale della rivista Aspenia. Ha pubblicato un libro: “Sarcozy, la lezione francese”, edito da Mondadori nel 2007 e giunto alla terza ristampa.In passato si è a lungo occupata di Storia Francese e ha tradotto e curato l’edizione italiana delle ultime opere di Francois Furet. L’ultima sua fatica è “Il Sole sorge a Sud – Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salento” per conto di Marsilio Editori – 2012. Un libro sospeso fra lo stupore e l’ironia. Un viaggio nello spazio e nel tempo alla riscoperta delle ragioni per le quali “non si può pensare l’Italia senza il Sud”.
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