STORIE DI CANTANTI E DI SCRITTORI DI VALORE
ROBERTA GREGORIO E PIPPO POLLINA
Qualche mese fa scrivemmo di Rosa Balistreri; sapevamo parzialmente di Pippo Pollina e nulla di Roberta Gregorio.Non sappiamo se loro si conoscano. Avevamo dedicato una piccola poesia a Rosa, la cui immagine è curata da registrato nel 2004 da Teatro del Sole, su mandato di Angela Torregrossa, unica figlia di Rosa e sua erede legittima. Il nostro era un omaggio alla sua storia di donna del sud, di tutti i sud, tragica eppure meravigliosa. Usammo il nostro stentatissimo napoletano, influenzato dal dialetto cilentano, che non padroneggiamo, peraltro mai codificato. Fornimmo la traduzione in italiano. Dalla Sicilia giunse la traduzione in un siciliano emozionante. Ci chiedemmo: ma questo tesoro vero, queste parole che cadono nell’anima e sedimentano in quel luogo a noi ignoto che è il subconscio, che fine hanno fatto? Dove sono? Chi detiene il segreto e conosce le parole magiche per aprire la porta che dà accesso alla grotta delle meraviglie? Crediamo fermamente sia tale la sapienza, la storia, l’anima del siciliano, tra le lingue più universali che abbiamo incontrato: un insieme di pietre preziose, inattaccabili dal tempo. Certo, una risposta facile sarebbe: c’è il Maestro Franco Battiato, c’è la cantante Carmen Consoli, che ogni tanto pescano in quella miniera che è la Sicilia. A noi pare poco, troppo poco, lo spazio che sanno conquistare, che il sistema consente loro di occupare. Senza offesa per questi due artisti che sono giustamente nel cuore di molte persone, quel che pubblicano ci pare solo un omaggio. Peraltro, non si può rendere elitario un fatto culturale così ampio, di così profonda e intensa carica emozionale nonché culturale. Questa - ci dicemmo – se volessimo significasse un tentativo di recupero dei nostri dialetti, tutto sommato, sarebbe una battaglia persa in partenza: l’Italiano è anchilosato, consunto e, dopo aver distrutto i dialetti, deve a sua volta subire i francesismi, gli inglesismi, le violazioni dei messaggini. È un tema caro anche a un altro siciliano scoperto da poco: Alfio Patti che mette in scena testi in siciliano. L’articolo su Rosa Balistreri fu molto letto e qualcuno, in altri angoli dell’Italia e del mondo (Canadà, a esempio) scoprì Rosa con piacere e sorpresa, a esempio accadde alla poetessa, scrittrice e sceneggiatrice per il cinema americano, Elisabetta Errani Emaldi. Ci giunse, qualche tempo, fa una mail; era una scoperta straordinaria; ci trovavamo di fronte a un grande cantautore, in linea con la migliore tradizione cantautorale italiana, nonché di fronte a una altissima figura di intellettuale, capace di conservare in sé le proprie origini, per lasciarle deflagrare dappertutto, in maniera artistica. Stavolta la nostra mail di risposta non poteva che essere divertita: Ah, ma allora prima o poi ci saremmo imbattute nella sua musica e nei suoi testi. La certezza era dovuta al fatto che stavamo ricercando sulla splendida figura di Annemarie Schwarzenbach, della quale ci interessava soprattutto la storia di fotografa che, non sappiamo se sia una fortuna o un’altra sciagura, è ancora da scoprire e diffondere, per la bellezza dei suoi scatti, per la mole di foto straordinarie scattate in vari Paesi, nonché per la tragica morte sopraggiunta a 34 anni. In ogni caso, attraverso la figura e la persona di Pippo Pollina, siamo giunte anche ad Agricantus, un gruppo siciliano che davvero fa cose meravigliose. L’incontro con Roberta Gregorio lo definiremmo surreale. Tutto nasce da una nostra mail da cui volevamo emergesse perplessità: lei, da un luogo geografico che non sapevamo quale esattamente fosse, pubblicizzava il fatto che si potessero scrivere brevi storie di genere Chick lit per Chichili Agency, impresa tedesca che si occupa di letteratura, della quale era nata una la sezione italiana. Ci aveva risposto con l’uso sapiente di poche parole, facendoci capire: I° che conoscesse benissimo l’italiano; II° che forse era di origini italiane; III° che era scrittrice. Continuavamo a non sapere da dove scrivesse. In tale situazione avremmo impiegato una vita a scambiare altri messaggi. Le nostre remore e l’incapacità di porre domande al di fuori degli ambiti professionali, quelle che poi abbiamo usato nella intervista che ci ha reso, non avrebbero fatto decollare il rapporto. La situazione ci ha fatto comprendere che le parole semplici sanno trasferire la propria personalità, l’indole. Di Roberta Gregorio, dopo poche altre mail, avevamo compreso fosse una persona serena, attenta, riservata e grande, sapiente lettrice. Premesse che crediamo siano essenziali per padroneggiare le parole. Ci siamo, infine, trovate di fronte a una scrittrice di vaglia. Siamo certe che lo si scoprirà anche in Italia. Ancora nulla sapevamo da dove scrivesse. Mancava poco: all’improvviso è nato un rapporto che definiremmo professionale con lei e, dunque, con Chichili Agency Italia. Si svelava, infatti, che lei scriveva da Ascea, a due passi dalla Porta Rosa di Velia che collegava le due sommità naturali dell'acropoli di Elea, dove si è trasferita dopo gli anni della formazione e della conseguita maturità umana, dalla Germania. Lo spazio geografico che a breve sarà invaso dai libri (eBook seriali) su cui sta lavorando Roberta Gregorio, di autori italiani che, ne siamo certe, riserveranno molte sorprese, è quello di lingua tedesca: Germania, Svizzera, Austria. È lo stesso spazio dove Pippo Pollina è un mito. Il lavoro che entrambi hanno svolto e stanno svolgendo diffonde cultura e favorisce l’integrazione culturale tra l’Italia e quei Paese ben più degli scambi ministeriali. Noi lo equipariamo ai progetti tipo Erasmus ed altri, attraverso i quali molti giovani, di cui non si parla mai, vivono in Europa, non più nei propri Paesi di origini, scavando continuamente cunicoli segreti per la crescita umana e culturale. Lo fanno con un approccio diverso: Pippo Pollina canta dappertutto, quasi sempre in italiano e in siciliano. Roberta Gregorio scrive e pubblica in tedesco; si vedano i suoi quattro episodi di Amore in bella Germania, ebook-Serial, per i tipi di Chichili Agency. Sono due bandiere europee che rappresentano senza strombazzamenti le proprie radici.Di Pippo Pollina segnaliamo una esecuzione dal vivo di Versi per la libertà insieme a Stefania Guerra, e uno dei testi da lui cantati in siciliano.
BANNERI
M'arruspigghiavu prestu sta matina
Ci avia comu nu stranu sentimentu
Sutta lu suli a chiazza china china
Di genti chi manu manuzza o ventu
Semu banneri dintra li casciuna
Lamenti di li matri a ddinucchiuna
Nuddu nni po spartiri e astutari
L'aceddi sunnu 'nceli pi vulari
Rapu li manu e si rapinu li ciuri
Sunnu carizzi di mennula duci
Senti lu sangu c'avvampa lu cori?
A capu tavola s'assettò la paci.
Nchiaccu la serpi di lu tradituri
E t'arrialu stiddi di cuttuni
Cielu chi nun hai occhi eppuru chianci
Un c'è curuna sulu pi ccu vinci.
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