Sud, familismo amorale e crisi civile
Ci sarà Stefano Caldoro, governatore della Campania. Ci sarà il sindaco di Bari, Michele Emiliano. E’ atteso anche Luca Zaia, governatore del Veneto. Sud, familismo amorale e crisi civile è il tema dell’appuntamento organizzato dalla Fondazione Mida di Auletta e Pertosa per il prossimo sabato 9 ottobre.
Tra Auletta e Pertosa, per un’intera giornata, un confronto serrato, senza rete, sulla devianza morale e le responsabilità della classe dirigente e della società meridionale. Nord e Sud: stili di vita e buon governo. Il dibattito, la cui conduzione è affidata a Virman Cusenza, direttore del Mattino e Marco Demarco, direttore del Corriere del Mezzogiorno, verrà animato dagli interventi delle prime firme del giornalismo d’inchiesta. Sergio Rizzo, del Corriere della Sera, approfondirà il tema “Stili di vita, auto blu e pratiche emulative”; Marco Lillo, del Fatto Quotidiano, illustrerà “le forme e le radici dello spreco”. Goffredo Buccini (Corriere della Sera), che curò i maggiori scoop sulle indagini giudiziarie al tempo di Tangentopoli, tenterà di misurare la distanza che separa quel tempo a questo. Ci sarà Riccardo Iacona, autore e conduttore del settimanale d’inchiesta di Rai 3 PresaDiretta, che presenterà – in una conversazione con Angelo Di Marino, direttore de La Città e Marco Panara, curatore di Affari&Finanza, il settimanale economico di Repubblica, nonché consigliere di amministrazione di MIdA – il suo libro (“L’Italia in PresaDiretta. Cronache di un Paese abbandonato dalla politica, Chiarelettere). Il prestigioso parterre, che raccoglierà le anticipazioni del rapporto annuale dell’Osservatorio permanente sul dopo sisma, il gruppo di lavoro della Fondazione diretto da Antonello Caporale, firma di Repubblica, prevede anche gli interventi di Domenico De Masi, sociologo e presidente della Fondazione Ravello, sul “familismo amorale” (De Masi curò la traduzione dello studio di Banfield), di Michele Oricchio, procuratore della Corte dei Conti della Basilicata – il suo intervento ha per titolo “Chi rende conto?” - di Lea D’Antone, intellettuale siciliana, ordinario di storia contemporanea alla Sapienza di Roma sulle rappresentazioni spesso false del Mezzogiorno. Isaia Sales illustrerà invece la relazione tra l’esplosione dello scandalo noto come Irpiniagate e la nascita della Lega (Leghisti&sudisti, il titolo di un suo volume), Davide Torsello, antropologo, docente dell’università di Bergamo, definirà i caratteri della devianza politica attraverso i passaggi del suo ultimo libro (Potere, legittimazione e corruzione, Mondadori). “Un dibattito di così alto livello – commenta Franco D’Orilia, presidente della Fondazione – onora noi e spero serva anche come segno che questo territorio può intercettare prestigiose energie intellettuali, rendere un servizio alla crescita culturale, premiare – anche nella riflessione sugli errori compiuti – i tanti che non si arrendono e producono non solo idee ma fatti. Questo convegno vuole essere il primo di appuntamenti che con cadenza annuale tracceranno un bilancio del nostro fare e ci aiuteranno a ritrovare una buona rotta per il nostro futuro”.
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