Non
bruciateci il futuro
Il sindaco Carpinelli ha finalmente visitato il
termovalorizzatore di Brescia e ci rassicura che
tale impianto non è nocivo per la salute
dei cittadini.
Peccato che esperti nazionali non la pensino come
lui! Il dottor Federico Valerio,consigliere nazionale
d’Italia Nostra, definisce un bluff i 42
termovalorizzatori già esistenti in Italia,
perché inquinanti, costosi e distruttori
di materia prima.
Stefano Ciofani, coordinatore scientifico di Legambiente
nazionale, afferma che “il primo comandamento
è evitare il modello Brescia, perché
significa rinuncia preventiva alla raccolta differenziata,
lì si brucia tutto, è un ecomostro
per gli ovvi e negativi parametri delle sue emissioni”.
Anche l’Unione Europea ha bocciato l’impianto
di Brescia perché privo di Valutazione
di Impatto Ambientale. Carpinelli vuole regalare
tutto questo a Giffoni?
Non vogliamo cadere nel falso problema del sito:
Sardone o S.Vittore? Qualunque sia il sito, il
problema non cambia; il termovalorizzatore non
porterà a Giffoni alcun beneficio occupazionale,
perché sono impianti altamente robotizzati;
porterà invece problemi di viabilità
, di salute (cattiva) e probabilmente comporterà
un declassamento dell’intero territorio
e dei nostri prodotti DOP-IGP, con grave danno
all’economia agricola.
E’ la raccolta differenziata, il vero nodo
da sciogliere. Con la selezione alla base, infatti,
diminuisce il volume dei rifiuti prodotti e si
riducono gli scarti indifferenziati. Basterebbe
applicare seriamente il decreto Ronchi per risolvere
buona parte del problema! Ma il nostro comune,
dipinto sempre all’avanguardia, su questo
problema è tra gli ultimi dell’intera
provincia; lo stesso dicasi di Salerno che riesce
a differenziare appena il 10% della produzione
giornaliera dei rifiuti.
Differenziando in modo più oculato, i giffonesi
potrebbero pagare di meno sulla Tassa Rifiuti
Solidi Urbani.
Diciamo un No secco al Termovalorizzatore e invitiamo
tutti i partiti, di qualsiasi schieramento, e
le associazioni ambientaliste giffonesi a pronunciarsi
in merito. Perchè Rifondazione Comunista
tace?
Perchè An è favorevole a Giffoni
ma contraria ad Acerra? Perché il Circolo
Picentino tace? Perché Legambiente tace?La
salute dei cittadini non può essere barattata
a nessun prezzo.
Diciamo No a decisioni calate dall’alto
e non discusse con i cittadini; non si tratta
di una strada in più o in meno, ma del
futuro dei Picentini!
Comitato cittadino contro il Termovalorizzatore
Ennio Rinaldi, consigliere comunale di Giffoni
Valle Piana
|