Lettera a Promemorianews
Egregio Direttore,
sono un visitatore assiduo del suo sito che trovo interessante e variegato,sembra diverso dalla solita melassa. Apprezzo il suo linguaggio e l’ampiezza di vedute. Per caso mi sono imbattuto il 26 agosto navigando su Google in un articolo relativo ad una Festa dell’agricoltura che si svolgeva a San Cipriano Picentino che ho ritrovato riprodotto su tutti i siti, oltre che su alcuni quotidiani di Salerno. Ma il giorno dopo lo stesso articolo, non firmato, l’ho letto su un altro sito a carattere territoriale con una dicitura equivoca “contributo di…” ma era identico a quello apparso su Promemorianews. A questo punto mi sorge spontanea una curiosità:chi è il vero autore di quello articolo. Con stima.
Lettera firmata
Caro lettore,
La ringrazio per le belle parole. Continui a visitare il nostro sito. Siamo appena agli inizi del suo percorso ed è già in forte crescita, 800 i contatti al mese e migliaia le pagine già lette, ed è l’unico sito territoriale inserito nell’elenco dei giornali on line accreditati dall’Ufficio Stampa della Provincia di Salerno. Lei è un attento lettore, fossero tutti come Lei, e l’episodio che ci segnala riguarda un comunicato stampa, neanche troppo importante, per la verità, firmato da un Ufficio Stampa, il cui autore è inconfutabilmente il Direttore di questo sito. Ci siamo chiesti: è forse un caso di “taglia e incolla” perpetrato, in modo fraudolento, ai danni del nostro sito web? C’è un “parassita” che si è appropriato senza autorizzazione di un lavoro altrui , violando il copyright, la proprietà intellettuale e ogni Codice deontologico nel contesto imbarbarito di Internet dove pare che tutto sia riproducibile e alla mercè di ogni anonimo? Per fortuna, dopo una breve indagine si è appurato che il caso è diverso, ma non meno grave.
Il 26 agosto 2006 il sottoscritto invia alle redazioni e ai più importanti siti web della provincia un comunicato stampa che viene pubblicato anche da alcuni quotidiani di Salerno. I miei comunicati stampa spesso appaiono senza firma o addirittura firmati da altri o talvolta con la dicitura Ufficio Stampa. Tutto nella regola ma riscontriamo che la forma anonima è una caratteristica peculiare dei siti non professionali o amatoriali. Cogliamo l’occasione per ringraziare i colleghi di Salerno per lo spazio che da sempre ci concedono. Con stupore, abbiamo verificato che lei dice la verità. Qualcuno ha inserito INTEGRALMENTE il 28 agosto 2006 in un altro sito, il MIO comunicato stampa, in forma anonima. Il direttore (?!) riceve e pubblica senza avvertire la necessità e la correttezza di citare la fonte, l’autore, l’ufficio stampa, il logo, in una parola senza nessuna indicazione atta ad individuarne la provenienza, anche geografica, come spesso siamo soliti fare noi di Promemorianews. Immerso nel mare magnum della cronachistica di paese, il nostro lavoro, è diventato “bottino” della pigrizia mentale di chi con non chalance riproduce pedissequamente il lavoro altrui come fosse una regola non scritta? Ignorando che le leggi a tutela del lavoro intellettuale ci sono e intendiamo farle rispettare, qualora ne sussistono le condizioni, a difesa dei nostri diritti anche sul web. A tutela intanto della verità e di tutti gli internauti invitiamo questa gente a non ingannare gli utenti distratti con equivoche diciture attribuendo, in buona sostanza, a se stesso, l’articolo in questione, definito un “suo contributo”(sic)… Dal Nuovo Zingarelli (questo dizionario ci ricorda un manifesto affisso tempo fa in questo circondario,ma di questo e di un “caporedattore” da baraccone di un giornaletto colorato che osa pure fare delle insinuazioni ce ne occuperemo nella prossima edizione cartacea di Promemoria) leggiamo alla voce “contributo”: “Ciò che ciascuno dà personalmente per partecipare al raggiungimento di un fine comune”. In questo caso dov’è il contributo, neanche richiesto da parte mia? Per noi non è più centrale che si diffonda la notizia tout court, è una concezione arcaica e superata, ma anche chi, dove e come viene diffusa.
Emblematico è poi lo spessore professionale di questa gente che pubblica, senza “ripassate”(è troppo faticoso!). Eggià, perché il contenuto è lo stesso, ma pure il titolo originale lo è; tranne un patetico “contributo” di sovrapporre un altro titolo. Manca solo la sua firma in calce, è la “copia” sarebbe stata perfetta. Carissimo lettore, in giro c’è tanta gente che non sa più cosa significa la dignità e la correttezza. Siamo come canne al vento in balia dei “furbetti del quartierino”. Che squallore! Ultim’ora: il “contributo” è sparito all’improvviso, forse si è sparsa la voce, resta <l’inviato> speciale da Filetta di San Cipriano Picentino. Non c’è proprio più nessun limite alla decenza!Voto: zero.
Walter Brancaccio |