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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Prima di tutto i soldi, poi la sicurezza?

C’è da restare allibiti. Lungo la strada provinciale n.25 Giffoni - Fuorni, all’altezza di Cupa Siglia, per circa 300 metri compresi tutti nel territorio del comune di Salerno, è stato collocato da diverso tempo un segnale che vieta di superare la velocità di 40 Km/h. Il divieto ha colto un po’ tutti di sorpresa e gli automobilisti provenienti dall’area del picentino naturalmente non l’hanno presa bene. E protestano. Il controllo e la repressione delle infrazioni, per la violazione di quello che appare un assurdo e grottesco limite di velocità, è affidato al famigerato autovelox e ai posti di blocco (altezza Cementificio) dei vigili urbani di Salerno. La Giffoni-Fuorni è l’arteria principale di collegamento tra i comuni del Picentino e la città capoluogo, percorsa quotidianamente da migliaia di autoveicoli. Nel tratto di strada incriminato, a scorrimento veloce, tutti corrono almeno oltre i 60Km/h. Perchè è quasi impossibile percorrerla rispettando il divieto di velocità, a meno che non si tratti di automobilisti modello, ligi alle regole, con una concezione sacra del Codice della Strada. E’ molto difficile vedere un limite di velocità di 40Km/h su una strada provinciale che tra l’altro è prevista soltanto per le macchine agricole. Siamo al paradosso: nel centro abitato non si possono superare i 50 Km orari, nella zona di Cupa Siglia i quaranta. Non vi è alcuna necessità reale di posizionare un limite di velocità in un tratto di strada rettilineo, senza curve pericolose, senza attraversamenti pedonali, senza abitazioni dove non ci sono cantieri. Bloccare di colpo un 'auto lanciata a 100 Km orari su un rettilineo può costituire un pericolo e un intralcio alla circolazione né tantomeno è possibile su questo tratto di strada viaggiare con il freno a mano tirato. L’uso deterrente dell’autovelox appare agli utenti una forzatura e una “furbata” e non sembra finalizzato a ridurre la velocità e gli incidenti stradali che qui non costituiscono un’emergenza tale da dover giustificare i divieti. In teoria dunque in una sola giornata di “lavoro” la multa sarebbe inevitabile per un numero abnorme di automobilisti. Soldi a palate! E’ appena il caso di ricordare che il nuovo Codice della Strada prevede una multa di 38 euro per chi supera i limiti di velocità di oltre 10 Km/h; una multa di 500 euro con 6 punti tagliati sulla patente tra 40 e 60 Km oltre il limite, con la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. I proventi delle multe vanno in parti uguali al Comune di Salerno e all’ente proprietario della strada, cioè la Provincia. Un comportamento che solleva forti perplessità e che lascia sospettare un uso strumentale (agli incassi) dell’autovelox che colpisce esclusivamente gli automobilisti che scendono dal picentino verso Salerno. Prima di tutto i soldi, poi la sicurezza. Un' idea “brillante”, non c’è che dire, per alimentare le casse del comune di Salerno senza vessare i salernitani, raccattando in mezzo alla strada e nelle retrovie dell’impero soldi a buon mercato. Non risulta finora nessuna protesta ufficiale dei sindaci dei comuni confinanti indirizzata al Comune di Salerno per chiedere la rimozione del limite di velocità. Così dopo gli inutili semafori di Malche ci tocca pure il limite di velocità a 40 Km/h. Quando qualcuno si renderà conto di aver preso un provvedimento, a dir poco discutibile, sarà sempre troppo tardi.
Walter Brancaccio
6- 2-2012

 
 
 
 
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