SITA, ASPETTANDO GODOT
Gli autisti della Sita e i sindacati hanno deciso tempo fa di effettuare l’ennesimo sciopero a singhiozzo per protestare contro il taglio di 170 euro sulla busta paga e i ritardi nel pagamento di alcuni stipendi arretrati. Questo in pratica il motivo della vertenza che da mesi sta ostacolando gli spostamenti di centinaia di pendolari verso Salerno. Il blocco selvaggio deciso dagli autisti, con quasi il 50 per cento di corse saltate, ha seminato finora non la solidarietà, ma il caos. Esprimiamo l’auspicio e la speranza che si giunga definitivamente a un accordo tra le parti, ma non si può mettere in ginocchio l’intero trasporto pubblico per difendere interessi particolarissimi, mai del tutto chiariti. Questi blocchi improvvisi e la soppressione di alcune corse al mattino da Giffoni ed altri comuni, nel pomeriggio e alla sera da Salerno, senza considerare l’aumento del prezzo del biglietto Unico Campania e dei verificatori su tutte le linee che ti multano, con esagerato zelo, anche se obliteri il biglietto all’incontrario, sembrano una offesa a tutti gli utenti che nelle scorse settimane con un freddo polare hanno aspettato alle fermate che arrivi Godot o… una broncopolmonite. Ieri mattina martedì 13 marzo e prima ancora venerdì 24 febbraio il pullman della Sita delle ore 8.10 proveniente da Salerno con destinazione Montecorvino Rovella non è mai arrivato a Giffoni Valle Piana, o è arrivato solo in grande ritardo. I moltissimi studenti che si recano ogni giorno al Liceo scientifico di Montecorvino Rovella (con abbonamento!) sono dovuti tornare a casa o raggiungere il plesso scolastico con le auto dei loro genitori, entrando per l’ennesima volta a scuola in ritardo. Una vergogna. La stessa cosa è accaduta per un pulmann che doveva arrivare da Acerno a Giffoni alle ore 9,20 e per la coincidenza da Curti a Giffoni. Nel Comune di Giffoni sei Casali i cittadini hanno promosso una petizione indirizzata al Sindaco, al Prefetto e alla direzione provinciale della Sita per denunciare i disservizi del trasporto. Nessun comunicato stampa dell’azienda (o del sindacato) ha ritenuto di dover spiegare agli utenti, spesso persone anziane, il perché di tanti disagi. Provi a chiamare ai numeri della Sita Sud di Salerno ma non ti risponde nessuno. Gli utenti non sopportano più una tale situazione. Nella “piattaforma rivendicativa” non vi è traccia di assicurare un servizio migliore e più efficiente, non c’è scritto da nessuna parte che sarebbe ora di sostituire i pullman in larga parte brutti, obsoleti e sporchi che non garantiscono un viaggio confortevole. Nessuna delle parti in causa si pone il problema di alleviare i disagi come se gli utenti non esistessero. E’ un'impresa inoltre riuscire a conoscere gli orari esatti della Sita, malgrado le tabelle affisse alle fermate che non sono più attendibili perché diverse corse che collegavano i comuni del picentino con Salerno sono state soppresse. Se chiedi spiegazioni, non ricevi risposte. Si ha la sensazione che le problematiche organizzative e sindacali si scaricano in modo irresponsabile su un'utenza impotente ed esasperata da notevoli disagi, ritardi e disservizi inspiegabili. Le condizioni del trasporto pubblico, complessivamente, sono peggiorate e con esse l’inefficienza dei collegamenti tra i comuni del picentino e con Salerno. A fronte del degrado del trasporto pubblico locale, ci lascia stupiti il silenzio dei Sindaci e degli amministratori comunali del comprensorio, ceto politico sempre più minore che appare sempre più lontano dalle problematiche che comunque riguardano la vita concreta dei cittadini che sono quasi sempre agli ultimi posti delle loro preoccupazioni.
13 Marzo 2012
Walter Brancaccio
12- 3-2012 |